PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...]
In S. Francesco a Cuneo, oltre alle pitture documentate, si attribuiscono alla sua équipe, sulla seconda colonna della navata sinistra, una testa di s. Michele arcangelo e un santo vescovo, nel sottarco della seconda cappella sinistra, S. Francesco ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] , eseguì il più sontuoso e raffinato nonché prezioso rivestimento marmoreo di tutto il Settecento napoletano, la crociera e la navata dei Ss. Marcellino e Festo, sotto la guida e i disegni degli architetti L. Vanvitelli e M. Gioffredo, adoperando ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] di sterro per la nuova costruzione, il D. disegnò ornati geometrici per i pavimenti delle navate laterali e, per quello della navata centrale segui uno schema rettangolare a sviluppo longitudinale, includente il monogramma costantiniano circondato da ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] rendeva eccessivamente allungata la forma della chiesa. Infatti, partendo dall'ingresso, a circa tre quarti della navata, la copertura diventava trilobata e nell'ultimo quarto si abbassava, correggendo otticamente le anomale proporzioni dell'edificio ...
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GATTI, Saturnino
Roberto Cannatà
Figlio di Giovanni, nacque a San Vittorino (L'Aquila) con ogni probabilità nel 1463, poiché nel censimento aquilano del 1508 risulta avere quarantacinque anni (Chini, [...] attribuita al G. una Madonna in terracotta (Mortari).
Databile al primo decennio del Cinquecento è l'affresco posto all'inizio della navata nella chiesa di S. Maria Assunta di Assergi, alle pendici del Gran Sasso, con i Ss. Antonio da Padova, Biagio ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] Antonio Felice, che era diventato suo assiduo assistente a partire dal nono decennio.
Il ciclo comprende gli affreschi nella navata maggiore con gli Apostoli e i busti dei Santi olivetani, sulla volta del presbiterio con Figura simbolica assisa fra ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] e Prospero a Pistoia (Gabburri; Marrini, 1766; Tolomei, 1821; Maser, 1968), che si dovette però limitare alla sola navata per la sopravvenuta morte dell'artista (1735) e fu successivamente terminata (1745), sempre in collaborazione col Ferretti, da ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] 1976, pp. 199, 202 n. 16). Vi costruì pure la chiesa conventuale che chiudeva il prospetto del Corso. purtroppo oggi distrutta, a navata unica e terminata da un transetto (Fasolo, cit.).
La sola chiesa che egli fece a Roma, S. Maria Regina Coeli, del ...
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DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] Fiorini, Francesco Terribilia e Prancesco Guerra) per approvare il modello e i disegni del Terribilia per la volta della navata maggiore della chiesa di S. Petronio (vedi le indicazioni archivistiche e bibliografiche in Gatti, 1889, e Zucchini, 1942 ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] ragguardevole ciclo delle cappelle, di uguale dimensione e scarsa profondità, delimitate da archi a tutto sesto sull'unica navata. In esse, gli ornati fingono ancone dall'estroso e ridondante fraseggio barocco che si coniuga al gusto degli apparati ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...