FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] di B. Zaccagni e P. Cavezzolo, si deve ricordare la posa in opera dei pilastri che sorreggono la cupola dalla parte della navata con la data, "MDX", incisa sul pilastro di sinistra e la firma "Ant. Parme(n)sis faciebat", sull'altro.
Al 1511 datano ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] stata, infine, attribuita in forma dubitativa (Pirri, 1952, p. 59) l'esecuzione del pulpito posto sulla parete sinistra della navata di S. Fedele, ma doc enti de 1590-91, recentemente rintracciati (Della Torre-Schofield, 1994), dimostrano che essa fu ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] gentilizia dei Doria, dove il C. dipinse scene della Vita di s. Matteo nella navata centrale e decorò con Putti,profetiesibille le due navate laterali, mentre il Bergamasco eseguì le decorazioni architettoniche dipinte e in stucco sia delle volte ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] , pp. 101 s.; Belucco, 1967, pp. 21, 34; Pavanello, 1976, p. 181); nel 1642 completò la decorazione della navata della stessa cappella con tre ottagoni con la Visitazione, il Battesimo di Cristo, Giovanni Battista neldeserto, insfondati prospettici ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , p. 59) sappiamo che il B. e Piero da Firenze ricevettero nello stesso anno pagamenti per la decorazione della volta della navata maggiore. Nel 1475-76 il Ghirlandaio è a Roma con il fratello David per decorare con figure di Filosofi e Profeti la ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] , la richiesta di una seconda scultura per la Fabbrica del duomo, S. Orsola, sistemata sul quarto pilone a destra della navata centrale, all'interno dell'edificio.
L'interesse per la sua opera, all'indomani dell'inaugurazione del monumento a Beccaria ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] della chiesa di S. Maria dei Derelitti, popolarmente nota come l'Ospedaletto. Già Zanetti ricordava qui i soprarchi della navata centrale con "figure" e "profeti" (1733, pp. 254 s.).
Se il riconoscimento degli evangelisti Marco e Luca resta pacifico ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] a Parigi il 5 maggio 1529. L'E. venne sepolto nella cattedrale di Notre-Dame, e sulla sua tomba, situata nella navata settentrionale, venne posta un'iscrizione, non più visibile, che ne esaltava la profonda cultura e l'esemplare condotta di vita.
Se ...
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GUARINO (Guarini), Francesco
Silvia Sbardella
Nacque a Sant'Andrea di Solofra, presso Avellino, il 19 genn. 1611 da Giovan Tommaso e Giulia Vigilante, secondogenito di sei figli (Braca, 1996, p. 215).
Il [...] per una non precisata controversia sorta in precedenza con il padre del G., forse per il soffitto della navata centrale (ibid.). Motivo iconografico unificante dei dipinti, disposti senza un sistematico criterio cronologico o iconografico, è la ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di eseguire tre tele per la chiesa di S. Tommaso in Pelleria: l'Immacolata Concezione sull'altare maggiore (oggi spostata nella navata destra), l'Incredulità e il Martirio di s. Tommaso ai lati dello stesso.
Di tutte le opere dei due pittori, questa ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...