DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] e Prospero a Pistoia (Gabburri; Marrini, 1766; Tolomei, 1821; Maser, 1968), che si dovette però limitare alla sola navata per la sopravvenuta morte dell'artista (1735) e fu successivamente terminata (1745), sempre in collaborazione col Ferretti, da ...
Leggi Tutto
CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] 1976, pp. 199, 202 n. 16). Vi costruì pure la chiesa conventuale che chiudeva il prospetto del Corso. purtroppo oggi distrutta, a navata unica e terminata da un transetto (Fasolo, cit.).
La sola chiesa che egli fece a Roma, S. Maria Regina Coeli, del ...
Leggi Tutto
DATTARI (Dactari, Dattili, Datili, Datari, Del Dattero), Scipione
Carla Benocci
Documentato a Bologna come architetto e ingegnere nel 1556, quando riceve un pagamento di 30 lire (Gualandi, 1845, p. [...] Fiorini, Francesco Terribilia e Prancesco Guerra) per approvare il modello e i disegni del Terribilia per la volta della navata maggiore della chiesa di S. Petronio (vedi le indicazioni archivistiche e bibliografiche in Gatti, 1889, e Zucchini, 1942 ...
Leggi Tutto
Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Firenze, Coll. Berenson, Madonna con il Bambino, santi e angeli. Vanno infine ricordati alcuni affreschi con figure di santi, nella navata destra di S. Miniato al Monte, e una Crocifissione con S. Tommaso e S. Domenico nel Chiostro Verde di S. Maria ...
Leggi Tutto
FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] ragguardevole ciclo delle cappelle, di uguale dimensione e scarsa profondità, delimitate da archi a tutto sesto sull'unica navata. In esse, gli ornati fingono ancone dall'estroso e ridondante fraseggio barocco che si coniuga al gusto degli apparati ...
Leggi Tutto
GANDOLFINO da Roreto (d'Asti)
Simone Baiocco
Figlio del pittore Giovanni, appartenne a una famiglia con tutta probabilità stabilmente radicata ad Asti dall'inizio del Quattrocento, nonostante il toponimo [...] (Ragusi). Di notevole qualità appare, poi, la pala con la Madonna in trono e santi posta sul secondo altare della navata sinistra nel duomo di Asti. Di quest'opera si conoscono la data, 1516, e il committente ritratto, Oberto Solaro, personaggio ...
Leggi Tutto
LOMBARDELLI, Giovanni Battista
Bernadetta Nicastro
Nacque tra il 1535 e il 1540 a Montenuovo oggi Ostra Vetere, nell'Anconitano, e per questa sua provenienza è spesso ricordato dalle fonti come "della [...] sinistro della Santa Casa. Nel 1596 gli eredi del vescovo Francesco Cantucci affidarono al L. la sesta cappella della navata destra oggi intitolata allo Sposalizio della Vergine. Baglione (p. 47) sosteneva che l'impresa lauretana fosse l'ultimo ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] del dipinto già in S. Nazaro è comunque senz'altro la lunetta su tela posta sopra il quarto altare della navata sinistra della stessa chiesa raffigurante la Resurrezione di Cristo, fin qui variamente attribuita al Torbido, a Domenico Brusasorci e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] M. Iohanni Bonini pictori de Asisio" da parte dell'Opera del duomo di Orvieto per alcune vetrate, probabilmente quelle delle navate laterali, oggi perdute (Fumi, p. 215). A questa data G. occupava già una posizione importante all'interno del cantiere ...
Leggi Tutto
CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] in Persiceto, dove il C. progetta e costruisce la maestosa collegiata immaginando un grandioso interno a croce latina, con un'unica navata e una vasta cupola. Qui i rapporti più evidenti sono quelli con le chiese di S. Salvatore del lombardo G. A ...
Leggi Tutto
navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...