Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] nella chiesa di S. Prassede, come documentato dalla nota iscrizione posta nella chiesa, sul primo pilastro della navata destra (cfr. il testo riportato nel Liber pontificalis [II, pp. 63-4]). Una precedente traslazione, evidentemente parziale ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] L. morì a Roma il 21 ott. 1857 e fu sepolto nella chiesa di S. Luigi dei Francesi dove, su un pilastro della navata sinistra, lo ricorda un medaglione in mosaico accompagnato da un'iscrizione in latino.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Archivio ...
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PIGHINI, Sebastiano Antonio
Alessia Ceccarelli
PIGHINI, Sebastiano Antonio. – Nacque nel settembre 1500 ad Arceto (piccolo abitato nel feudo reggiano di Scandiano, appartenente ai conti Boiardo), da [...] , che lo aveva seguito a Roma negli anni del cardinalato. Una seconda epigrafe, tuttora parzialmente visibile all’inizio della navata centrale, fu apposta nel 1684 dai discendenti di quest’ultimo (Giuseppe di Alessandro Pighini e fratelli).
Fonti e ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] del 25 apr. 1851 con la S. Sede.
Il M. morì a Siena il 15 febbr. 1855 e fu sepolto in cattedrale, nella navata sinistra vicino all'altare Piccolomini.
Lasciò numerosi scritti, tra i quali: Dell'arte poetica di Q. Orazio Flacco e di altre poesie del ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Gallia, quella voluta da s. Martino di Tours a Ligugé (350 ca.), è nota solo la piccola chiesa in pietra a navata unica con abside, ammesso che essa vada effettivamente datata a epoca così alta, ma degli edifici di abitazione non si conosce nulla ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] che rappresenta i sacra è la terza parte di un grande complesso simbolico tripartito che copre interamente il pavimento della navata centrale: lo scomparto mediano propone l'immagine del cosmo - lo zodiaco, il carro del sole, le quattro stagioni - e ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] al tempo di Pasquale I furono traslate nella chiesa di S. Prassede, come è documentato dall'iscrizione posta sul primo pilastro della navata destra (cfr. il testo riportato in Le Liber pontificalis, II, pp. 63-4). Il nome di F. è invece assente nella ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] tempera, entro fastose cornici a stucco, la volta (Glorificazione del Santissimo Nome della Vergine) e le pareti della navata dell’oratorio della Madonna di Capodiponte oggi non più esistente; di queste ultime decorazioni restano cinque lacerti con S ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] : entro poche settimane commissionò un organo per la chiesa e l'anno seguente lo splendido soffitto a cassettoni della navata; nel dicembre 1548 acquisì una cappella laterale, dove innalzò l'altare del Crocefisso e fece predisporre due sepolcri, uno ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] a Firenze il 18 ag. 1768, mentre eseguiva - sempre nella chiesa dei carmelitani, dove fu sepolto - la decorazione della navata centrale (La Vergine dona a s. Simeone Stock i paramenti), opera portata a termine dal suo assistente A. Nasini (Maser ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...