GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] sua vita, dipinte su tela, si trovano sulle pareti delle navate; mentre nei pennacchi dell'arco absidale e nelle tele centinate destinate a decorare le porzioni di muro tra le finestre della navata centrale, dipinte "di figure al naturale, d'ovati, ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] demolita anni or sono per speculazione edilizia: all'esterno era rivestita da cortina di mattoni; l'interno era a tre navate, con le arcate inferiori su colonne alternate a pilastrature raccordate ad arco nella volta, e le pareti decorate con sobri ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] S. Maria delle Grazie, uno degli edifici più notevoli della Brescia rinascimentale, si presenta come una basilica a tre navate, con volta a botte centrale, variata da inserti di voltine laterali ad unghia. Raffinata l'esecuzione dei colonnati, come ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il Giovannoni forse successivo: 1528 c.) riguarda S. Luigi dei Francesi (Uffizi, A 863) e configura la planimetria di una chiesa a navate e cappelle che per l'inserzione di una cupola a metà del suo sviluppo e per la sua facciata a due torri sembra ...
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MORONI, Andrea
Guido Beltramini
– Figlio di Bartolomeo e discendente da almeno tre generazioni di costruttori provenienti dal paese di Albino, a nord est di Bergamo, è documentato per la prima volta [...] la chiesa di S. Pietro a Roma, redatto intorno al 1506. Il risultato era stato un impianto ibrido che innestava la navata di una chiesa longitudinale su un corpo di chiesa a pianta centrale.
La metà superiore dell’edificio era infatti organizzata per ...
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GUIDETTO
Maria Grazia Ercolino
Scultore e architetto di probabile origine lombarda, fu attivo in Toscana tra lo scorcio del XII secolo e l'inizio del XIII; il suo nome è tradizionalmente legato all'esecuzione [...] archetti pensili forse poggianti su due paraste d'angolo; mentre protomi leonine segnavano l'innesto degli spioventi delle navate laterali. Essa era completata plausibilmente da un unico portale sormontato da una bifora e da due finestrelle arcuate ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] è impegnato, aiutato anche dal figlio Niccolò, alla grandiosa decorazione a fresco delle volte del presbiterio, della cupola e delle navate laterali della chiesa di S. Siro a Genova, nelle quadrature del bolognese Paolo Brozzi, con Storie di s. Siro ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] d'oro", dei capitelli con festoni floreali, degli interpilastri con riquadri azzurro e oro. Il F. decorò gli archi della navata principale con tende rosse e gli stendardi dei venticinque beati, che furono dipinti dai più noti pittori attivi a Roma ...
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FABBRICA, Francesco
Simonetta Coppa
Sconosciuti sono gli estremi biografici di questo pittore milanese operoso nei primi decenni del sec. XVIII in Lombardia e in Piemonte. Benché lo Zani (1821) lo dica [...] eseguita nuovamente in collaborazione con il Rocca: la decorazione, prevalentemente ad affresco, della controfacciata e delle tre navate della cattedrale dell'Assunta di Asti (Mondo, 1988; Id., 1990).
Committente fu il cistercense milanese Innocenzo ...
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CATTAPANE, Luca
Achille Tempestini; *
Pittore cremonese, del quale si ignorano le date di nascita e di morte. Antonio Campi, nel 1585, lo dice giovane amatore dell’arte, discepolo di Vincenzo Campi. [...] , tra cui Cristoforo Magnani, il Somenzo, Andrea Mainardi, il Malosso ed Ermenegildo da Lodi, alla decorazione a fresco delle navate laterali; nella soppressa chiesa di S. Lorenzo eseguì una Madonna in gloria tra s. Francesco ed un vescovo; il Panni ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...