BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] chiesa di S. Filippo di Demenna, ricostruita nel 1090 da Ruggero I, presenta un impianto planimetrico costituito da un' unica navata che s'innesta sul transetto assai sporgente sui lati e suddiviso in tre vani conclusi da absidi profilate all'esterno ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] di scavo: tali mosaici appartengono ad una s. del IV sec., sulla quale, nel VI, fu eretta una s. di tipo basilicale (tre navate, abside, nartece e varî ambienti annessi), che durò con varie modifiche, fin verso il IX secolo. La s. del IV ha forma ...
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Vedi NICOPOLI d'Epiro dell'anno: 1973 - 1996
NICOPOLI d'Epiro (v. vol. v, p. 457)
A. K. Orlandos
Alla basilica A, dedicata a S. Demetrio e costruita a cura del vescovo Domizio, già nota, vanno aggiunte [...] più grande di quelle finora trovate (dimensioni del corpo longitudinale: m 44,50 di lunghezza × 29,50 di larghezza). Ha cinque navate con transetto ed è munita di un nàrtex e di un atrio che conserva due vasche. All'estremità meridionale del nàrtex ...
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Santa Maria delle Moie, abbazia di. – Abbazia benedettina ubicata nell’omonima cittadina (prov. Ancona), in una fertile valle lungo l'antica via Flanbenga che collegava la costa adriatica con l’Umbria [...] XIII secolo come Molie S. Mariae plani, la struttura ha pianta a croce greca iscritta e presenta tre navate e cinque absidi; le caratteristiche dell’alzato (pseudobasilica) trovano significativi riscontri nella regione, mentre la facciata a doppia ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] mutila nel lato superiore, pentagonale all'esterno e semicircolare all'interno -, parti delle due absidiole laterali e il muro della navata destra. Al centro di ciascuna abside, in alzato, è una monofora: quella centrale è conclusa da un arco a tutto ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] all'inizio dell'XI secolo da al-Bakri, che ne cita le porte e i mercati, soffermandosi sulla moschea congregazionale a quattro navate: G. Marçais, che per primo vi compì una prospezione archeologica nel 1941, ne ha dedotto che si trattava di una ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] iniziò la costruzione di una nuova chiesa, con la tomba del santo al centro del coro. Era un edificio unitario a tre navate con sostegni alternati in ritmo dattilico (un pilastro, due colonne), a due torri e priva di transetto (Effmann, 1899). Per il ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] che si collegava al cardine colonnato, una basilica a cinque navate con abside a O, una corte porticata, con la . cambio siriano, a Khān al-Zayt, era un edificio a cinque navate di epoca bizantina o crociata; il c.d. cambio latino, con coperture ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (Abrytus)
D. Adamesteanu
Grande centro militare e civile della Mesia Superiore, più tardi compreso nella Scizia Minore.
Posto sulla grande arteria centrale [...] dagli scavi precedenti. Quest'ultima presenta un interessante mosaico che copre tutto il pavimento delle tre navate. La separazione delle navate è segnata da sei pilastri a quattro colonne. La datazione proposta è intorno al periodo giustinianeo ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] . Essa ha le absidi a E, una più grande centrale e due più piccole e arretrate laterali, il transetto, il naós a tre navate; il sistema di coperture è a cinque cupole, tre sull'asse centrale e una su ciascun braccio del transetto. Al centro si apre ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...