SALISBURGO
F. Fuhrmann
(lat. Iuvavum; ted. Salzburg)
Città dell'Austria, capoluogo dell'omonima regione, caratterizzata in modo singolare dalla sua posizione geografica all'interno di un bacino percorso [...] torri circolari; si costituì così una possente chiesa-fortezza di m 110 di lunghezza, m 48 di ampiezza (m 59 nella navata trasversa) e m 60 di altezza, costruita in puddinga. Dal punto di vista architettonico, essa si collegava a espressioni renane e ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] cattedrale. Il corpo longitudinale, con grandi arcate a doppia ghiera, falso triforio e finestre alte, è composto da cinque campate con navate laterali. Il transetto presenta tre campate nel braccio nord e due nel braccio sud e in ambedue le ali vi è ...
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(gr. ῎Εϕεσος, lat. Ephĕsus) Antica città dell’Asia Minore, sulle coste dell’Egeo. Fu colonizzata dagli Ioni sullo scorcio del 2° millennio a.C., e nel 334 Alessandro Magno la liberò dai Persiani. Passata [...] nel 1°-3° sec. d.C.). Nel 3° sec. d.C. l’agorà commerciale ellenistica risultava circondata da portici a due navate con botteghe e magazzini. Nell’altra agorà (sul luogo di una precedente necropoli tardo-arcaica), erano l’Odeon costruito da P. Vedio ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] 1928-29 da G. Sotiriou, mentre durante il 1960 fu completato lo scavo del lato settentrionale del Dakaris.
La Basilica B ha tre navate di tipo ellenistico, di lunghezza complessiva di m 45,70 e larghezza di m 24 con nartex, atrio e battistero ad O di ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] abbia sostituito verso la fine del V sec. la Basilica I come cattedrale; essa è molto più vasta (45 m di lunghezza, 5 navate) e più ricca (molto materiale è nuovo). Anche qui vi sono due absidi: l'abside occidentale è l'abside primitiva ed è sempre ...
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(lat. Madaura) Antica città dell’Africa al confine fra la Numidia e la Getulia (od. Mdaorouch). Di origine indigena, fece parte del regno di Siface, poi di quello di Massinissa, infine passò sotto il [...] una colonia di veterani. Restano molte rovine: il foro, un bel mausoleo romano, un piccolo teatro modificato dalla costruzione di una fortezza bizantina sotto Giustiniano, vaste terme e una basilica cristiana del periodo bizantino, a tre navate. ...
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AMADA
S. Donadoni
Località in Nubia, un po' a N di Abu Simbel, ove è un tempio, costruito per la maggior parte da Thutmosis III e decorato da Amenophis II. L'ipostila, originariamente a quattro pilastri, [...] un chiosco, con funzione di pilone, fu costruito da Sethos I. Il tempio, che misura circa 9 × 22 m, è a tre navate. È assai curato nei particolari, ed offre un bell'esempio della tendenza, che si manifesta con la fine della XVIII dinastia, a ridurre ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] costituito da un muro. La copertura può essere a terrazza, a spioventi, ovvero una soprelevazione che ripete con gallerie o navate lo schema planimetrico del piano-terra.
Il portico è una creazione pre-greca; solo che nella forma a noi più familiare ...
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Gli ultimi quarant'anni di ricerche archeologiche a C. hanno permesso di precisare e valutare scientificamente i cospicui ma spesso acritici risultati raccolti dalla fine dell'Ottocento in poi sulla metropoli [...] e di collegamento con la più tarda architettura araba d'Africa. In particolare, la selva di pilastri che occupa le numerose navate della basilica sembra porsi come modello del più noto edificio arabo di Tunisia, la moschea di Kairouan. Un rinnovato ...
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Vedi ABU SIMBEL dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ABU SIMBEL
S. Donadoni
Località montagnosa situata nella Nubia (alto corso del Nilo), è nota per due templi rupestri di Ramesses II. Il maggiore, dedicato [...] quattro statue del sovrano, alte circa 20 m, che a coppie fiancheggiano la porta. Segue una sala divisa in tre navate da due file di quattro pilastri quadrangolari, assai accostati alla parete: è la traduzione del cortile di un tempio normale. Di ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...