TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] , 1976). Si trattava di una basilica, eretta tra la fine del sec. 5° e gli inizi del 6°, monoabsidata, a tre navate, divise da coppie di colonne, secondo una tipologia che trova riscontri in esempi nordafricani. Intorno al sec. 7° vennero deposte in ...
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ORLEANS
E. Vergnolle
ORLÉANS (lat. Genabum, Cenabum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Loiret. O., oppidum dei Carnuti posto sulla sponda nord della Loira, nella pianta attuale rivela [...] , II, 1901, pp. 312-319), la più tarda delle quali risale alla metà del 9° secolo. Vi è descritto un edificio a navata unica (lunghezza m 78 ca.; larghezza m 15 ca.), dotato di un transetto assai sporgente, i cui bracci (ciascuno lungo, a sua volta ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD
G. Novak
IN GRAD Si chiamano così i resti di una città (forse Iustiniana Prima) che si trovano su di un altopiano nei pressi del villaggio di Leban, [...] della città che era cinta con altre mura fornite di porte e torri; della città episcopale con una chiesa a tre navate, un magnifico palazzo vescovile, una cappella e altri edifici. Le strade principali, lastricate - come anche la piazza in mezzo ad ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] opposto la pròthesis (v.). Il termine vale anche per il solo altare di fondo della navata destra nelle chiese a tre absidi con iconostasi che taglia tutte e tre le navate, in quanto, in tal caso, vi si svolgevano le stesse cerimonie.
L'origine delle ...
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KÉKKUIT
D. Adamesteanu
Località in Ungheria (distretto di Zala). Vi fu scoperto, nel 1902, un edificio dalle dimensioni: m 37,50 × 16,50. Nell'interno di questa sala si apre un altro ambiente più piccolo [...] riconosciuto subito quale basilica di un tipo le cui origini sono da ricercarsi sempre nella regione di Aquileia: edificio a tre navate divise da due serie di colonne. Sempre a K. fu scoperta una doppia basilica cristiana in cui, oltre gli elementi ...
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Città della Germania (144.811 ab. ca. nel 2008) (Renania Settentrionale-Vestfalia), nella Selva di Teutoburgo. Centro commerciale, industriale, ferroviario.
Come Patrisbrunna è ricordata la prima volta [...] è andata distrutta nella Seconda guerra mondiale. La cattedrale tardoromanica (11°-13° sec.), con il suo corpo a tre navate di uguale altezza, diede l’impronta a tutta l’edilizia ecclesiastica gotica della Vestfalia. Notevole la cappella di S ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] cui venne aggiunta all'inizio del sec. 6° l'abside poligonale con bancone presbiteriale, fu riportato alla luce nel 1946 sotto la navata centrale di S. Eufemia alla profondità di m. 1; esso è databile al sec. 4° per il pavimento in cocciopesto e per ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] la pianta e l'alzato della chiesa di S. Giovanni Battista a Bospor. Questo piccolo edificio (m. 7,69,4), a tre navate absidate con colonne e capitelli del sec. 6° reimpiegati e con cupola, anche all'esterno denuncia l'impianto a croce ed è l'unica ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] della facciata, incompiuta, è adorno di bassorilievi e sculture di Iacopo della Quercia (1425-38); nell’interno, a tre navate fiancheggiate da cappelle, si trovano numerose opere d’arte, fra cui affreschi di Giovanni da Modena, dipinti di Francesco ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Lidda, Gaza e Ramla. La cattedrale di Ramla è la più integra e mostra una terminazione orientale rettilinea, con la navata centrale coperta a botte spezzata, intervallata da un sistema a cinghie di spessore variabile. È probabilmente la più antica e ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...