CAPPARONI, Silverio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Giuseppe, pittore e incisore, e da Angela Antonelli. Forse apprese dal padre i primi rudimenti dell'arte, ma [...] del Sacro Cuore ad Anna Maria Javouhey, la fondatrice della Congregazione delle suore di S. Giuseppe, per i due altari delle navate minori. È questo, in base alle attuali conoscenze, l'ultimo impegno assolto dal C. prima della morte, avvenuta a Roma ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] nuova costruzione mantenne il perimetro di quella medievale; ma all'interno l'impianto a croce latina fu suddiviso in cinque navate e nel coro era probabilmente prevista una soluzione con ambulacro (Tafuri), che però non fu mai realizzata. Le colonne ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] per il rispecchiamento spaziale, anche se non formale, tra la cellula di ingresso e la cappella maggiore.
Questa, larga quanto la navata, si propone come spazio a sé stante per effetto della balaustra allineata alla base dei piloni e della stringata ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] presente anche l'influsso del G. e della cultura gesuitica. Come notato da M. Viale Ferrero, la trasformazione delle navate del duomo di Torino in un'autentica galleria genealogica (con tanto di teoria di statue dei principi sabaudi) rappresentò una ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] scenografico barocco; infine, i lavori eseguiti nel 1654 circa per la basilica di S. Marco (affreschi delle navate laterali, decorazione della cappella della Pietà) che gli diedero una grandissima notorietà. Dipinse inoltre una Madonna con Bambino ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] piccola chiesa di S. Eufemia (iniziata nel 1742, fu consacrata il 3 sett. 1747), riducendo l'antico edificio a tre navate in un ambiente a pianta centrale ottagonale, con membrature semplici e lisce e con una facciata a semipilastri sormontata da un ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] la bella ed elegante cappella - il cui paliotto d'altare era stato affidato a B. Thorvaldsen - "divisa in tre navate da due colonnati, di sei colonne ciascuno, termina in ampia semicircolare tribuna…"; inoltre "una scaletta a chiocciola per doppio ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] basilica lateranense e la realizzazione, terminata nel 1718, delle statue dei dodici apostoli da collocare nelle nicchie della navata centrale. Pamphili inoltre acquistò i disegni redatti da Francesco Borromini nel 1646 su mandato di Innocenzo X per ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] . Nell'Accademia di Åbo il B. si attiene fedelmente ai disegni di Gjörwell, ma l'aula magna, quadrata, divisa in tre navate da due coppie di colonne ioniche in granito rosso e chiusa da un'ampia abside, viene generalmente considerata come una sua ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] , a cui aveva atteso sin dall'inizio: onde è pienamente giustificata l'assegnazione a lui della struttura delle navate e del primo ordine della facciata. Un progetto complessivo di terminazione monocuspidata della facciata medesima, tracciato in un ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...