GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] Ungheria (1726). La critica più recente ha ritenuto di potergli ascrivere anche gli sfondati prospettici nelle cupolette delle navate, date le consonanze stilistiche con le opere bolognesi (Bergamini, 1991, pp. 195-197). Sul volgere degli anni Venti ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] teatina) il M. ricevette un pagamento (20 scudi) per sei mesi di lavoro: del 1612-13 sono il completamento della navata e l'avvio della costruzione di transetto e coro (terminato nel 1619); nel 1620 venne realizzato il modello della cupola, per ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] attraverso il modello di Simone Cavagnera e Simone da Piacenza, probabilmente elaborata dal G. quale armonico sviluppo delle navate e "modulazione pittorica dello spazio basata sulla salita dei pilastri e sul loro snodarsi" (Romanini, 1973, p. 176 ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] chiesa di dimensioni modeste, alla quale nel corso dei pontificati di Onorio e Teodoro si sostituì una grande aula a tre navate rinvenuta alla fine del secolo scorso. L'ultimo edificio suburbano realizzato da papa G. è la basilica al III miglio della ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di elementi paleocristiani, bizantini e romanici. Ancora un'ipotesi si ebbe nel 1931 per una chiesa a tre navate con cappella-ossario nel sotterraneo. La costruzione riprese faticosamente, fra difficoltà economiche e dubbi stilistici. Si finì per ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] parrocchiale di S. Stefano, il L. realizzò il portico antistante in luogo di un dirupo, il campanile in testa alla navata destra, e l'altare maggiore. Il L. dimostra una certa maturità e autonomia dal rigore classicista tali da fargli adattare il ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] nel 1394-96 (Poggi, 1909) è associabile alle quattro finestre, con ventiquattro Santi, del terzo e quarto valico di entrambe le navate (Acidini Luchinat, 1995); ma il G. si era già cimentato in questo campo rinnovando le vetrate del coro di S. Croce ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] in questa sede. In S. Giovanni in Laterano l'intervento di I. è più modesto, limitandosi al rifacimento delle navate della basilica di cui incarica Borromini. Sebbene I. dal 1647 risieda quasi esclusivamente al Quirinale, non vi intraprende lavori ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] del suo patrocinatore fino alla massima dignità ecclesiastica. Il rifacimento del corpo longitudinale della chiesa (a tre navate divise da colonne di spoglio architravate, sul modello delle basiliche paleocristiane) doveva essere giunto a termine nel ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] il quale egli contemporaneamente conduceva a termine S. Maria dei Miracoli. Dovendo lavorare con pochi mezzi il risultato fu una navata unica con tre cappelle su ciascun lato. Per il resto si dedicò a completare chiese già esistenti.
Un capolavoro d ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...