ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] , l'architettura dovesse avere, oltre al coro ed all'ambulacro di carattere bolognese, un'ampia cupola su un ottagono al termine delle navate, secondo uno schema non lontano da quello del duomo di Milano e di S. Maria del Fiore a Firenze dove A. si ...
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CONSETTI, Antonio
Maria Angela Novelli
Figlio del pittore Iacopo, detto Iacopino, e di Margarita Cozzi, nacque a Modena il 20febbr. 1686.
Prima fonte per la conoscenza dei Consetti è il Tiraboschi (1786).
Iacopo [...] i due quadri raffiguranti S. Francesco Saverio che predica agli infedeli e la Morte del santo, e gli affreschi delle navate laterali, eseguiti in collaborazione con Pellegrino Spaggiari di Reggio. Si tratta di opere di non facile lettura per lo stato ...
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BRASANELLI (Bressanelli), Giuseppe
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Milano il 6 genn. 1659; entrò a far parte della Compagnia di Gesù il 15 dic. 1680. Nel 1685 si trovava nella casa professa di S. Fedele [...] decorativi propri della tradizione locale. La chiesa era preceduta da una gradinata; tre porte dagli stipiti minuziosamente intagliati immettono in altrettante navate; l'aula è larga m 24, profonda m 61,70 più l'abside che è profonda m 9,55 e larga ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] che reca sulla facciata un'iscrizione con i nomi dei due costruttori.
Si tratta di un edificio diviso in tre navate dotato di un notevole rosone centrale in marmo bianco con colonnette a polifora concentrica che, tuttavia, entra in rapporto spaziale ...
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CERONI, Carlo
Piotr Bieganski
Originario della Valsolda, nacque verso il 1647; si hanno notizie solo della sua attività di architetto e imprenditore edile in Polonia; morì a Varsavia il 19 apr. 1721 [...] a Vienna e dedicata alla Trasfigurazione. La chiesa, che si richiama a quella dei cappuccini a Roma, è a tre navate con cappelle laterali.
Fra le opere progettate e realizzate dal C. rimangono in Polonia due chiese a Węgrów nella Polonia orientale ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] avrebbe utilizzato nella chiesa di S. Maria degli Angeli (1600-10) a Pizzofalcone la successione delle cupolette sulle navate laterali; mentre nella chiesa di S. Maria della Sapienza (consacrata non ancora ultimata nel 1641) sarebbe stato ripreso ...
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GISMONDI, Paolo (detto Paolo Perugino)
Giovanna Mencarelli
Nato a Perugia intorno al 1612, secondo quanto riferiva Pascoli, condusse il suo primo apprendistato presso il pittore perugino Giovanni Antonio [...] sua vita, dipinte su tela, si trovano sulle pareti delle navate; mentre nei pennacchi dell'arco absidale e nelle tele centinate destinate a decorare le porzioni di muro tra le finestre della navata centrale, dipinte "di figure al naturale, d'ovati, ...
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BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] demolita anni or sono per speculazione edilizia: all'esterno era rivestita da cortina di mattoni; l'interno era a tre navate, con le arcate inferiori su colonne alternate a pilastrature raccordate ad arco nella volta, e le pareti decorate con sobri ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] S. Maria delle Grazie, uno degli edifici più notevoli della Brescia rinascimentale, si presenta come una basilica a tre navate, con volta a botte centrale, variata da inserti di voltine laterali ad unghia. Raffinata l'esecuzione dei colonnati, come ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] il Giovannoni forse successivo: 1528 c.) riguarda S. Luigi dei Francesi (Uffizi, A 863) e configura la planimetria di una chiesa a navate e cappelle che per l'inserzione di una cupola a metà del suo sviluppo e per la sua facciata a due torri sembra ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...