Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] ), il Saint-Martin di Westhoffen, il Saint-Adelfe di Neuwiller (primo terzo del sec. 13°), la chiesa dei Domenicani di Colmar, con navate a copertura lignea (1283 e oltre). È in A. che si creò e si sviluppò il tipo del coro ad arcate multiple, come ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] . 16°, sembra fosse di enormi dimensioni per competere con la Grande moschea di Cordova. La sala di preghiera aveva diciassette navate perpendicolari al muro qiblī e un transetto evidenziato da cinque cupole, tre al centro e due all'estremità, ed era ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] nel 1130 (ma l’altare maggiore e quattro altari del coro vennero consacrati da Urbano II già nel 1095), a cinque navate, era conclusa da due transetti absidati e da un’abside a deambulatorio con cinque cappelle a raggiera, ed era preceduta dalla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] di S. Orsola è situata nell’area funeraria a nord della città romana. Già nel IV secolo esiste una basilica a tre navate, con abside a est, ampliata nei secoli V-VI con l’apertura di un ambiente laterale. Interventi di restauro e abbellimento vengono ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] diverse, queste moschee rientrano in un unico tipo che si rifà al modello cordovano: la sala di preghiera, vasta e larga, ha navate perpendicolari al muro qiblī. Tra queste la più larga è quella centrale e, ad Algeri e a Tlemcen, è anche più alta ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] ampie finestre (m. 1,2 x 3 ca.). L'effetto d'insieme - per la scarsa differenza di altezza tra le volte della navata centrale e quelle delle laterali - era, nonostante la robustezza dei pilastri quadrangolari (m. 1,50 x 1,10) con una sola semicolonna ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] deriva. Il naòs è invece creazione originale dello spirito greco e nasce come semplice cella rettangolare, divisa talora in due navate da una fila centrale di colonne, e acquista poi un pronao fra le due ante prolungate della cella e una peristasi ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] una serie di lavori nelle vicinanze della città (S. Cipriano a Sarentino/Sarnthein, S. Giacomo a Oltrisarco, il registro inferiore della navata di S. Giovanni in Villa, S. Nicolò, il secondo strato di pitture in S. Maddalena e la Madonna in trono nel ...
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(o Fucentia) Antica città degli Equi, sulla Via Valeria, presso il Lago Fucino, 1 km a SO dell’odierna Albe. Colonizzata dai Romani nel 302 circa a.C., alla fine della guerra sociale fu municipium. Restano [...] ; il cippo con il LXVIII miglio e dedica a Magnenzio (350-351 d.C.); una colossale statua di Ercole, un tempietto, dietro al quale è un mercato con tabernae; un edificio termale; adiacente al tempietto a N è una basilica civile a tre navate. ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] e fredda del corinzio romano.
Sia le chiese di Saint-Florent di Saumur e di Saint-Florent-le-Vieil, edifici a tre navate senza particolarità regionali, sia l'abbaziale di Saint-Maur di Glanfeuil, che riprese dall'Ile-de-France il modello per le sue ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...