DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] del coro e della cappella maggiore. Deve essere attribuita al D. esclusivamente la demolizione e la ricostruzione delle tre navate, dall'ingresso sino alla terza coppia di pilastri centrali, che andarono ad addossarsi a quelli dell'arco maggiore ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] G. Spadafora e G. Giacalone in forme più propriamente rinascimentali, d'impronta gaginiana, con l'intervento nel corpo delle navate divise da quattro archi a pieno centro - il D. progettò una tribuna ottagonale, di chiara derivazione bramantesca, che ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] 1584. Al C. furono chiesti altri lavori oltre che i disegni del bellissimo soffitto tuttora in loco salvo quelli delle navate laterali demoliti nel secolo scorso; sulla decima colonna a destra lo stemma del C. (per tutta la documentazione vedi Cinci ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] opera secondo la soluzione già prevista, suo malgrado, dal De Fabris "a linee orizzontali sulle fronti delle navate minori, a linee inclinate ad angolo ottuso sulla navata di mezzo".
In poco più di due anni il D. portò pertanto a compimento i lavori ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] dell'architetto.
Con la chiesa dei Ss. Apostoli il G., tra il 1609 e il 1610, sperimentò lo schema di navata con cappelle, con un chiaro riferimento alla romana chiesa del Gesù. Nonostante il finanziamento offerto da Camillo Caracciolo, principe di ...
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GUGLIELMO da Volpiano (Guglielmo di Digione), santo
Nicolangelo D'Acunto
Simona Moretti
Nacque all'inizio dell'estate del 962 nel castello di San Giulio sul lago d'Orta.
L'appellativo da Volpiano deriva [...] scavi degli anni 1976-78 hanno permesso di stabilire con certezza la terminazione ad ovest, l'esistenza di due sole navate laterali e di un transetto continuo con probabili torri agli angoli occidentali. È stato individuato l'ingresso alla cripta, di ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] da un ambulacro che offre lo spazio per le processioni; su di esso si trovano le tribune per la corte. Le navate laterali sono formate da file di cappelle oblunghe che si congiungono agli angoli attraverso spazi ovali trasversali. Risulta così una ...
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DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] presidente" della Fabbrica, probabilmente identificabile con il D., si giungeva a determinare la struttura di S. Maria presso S. Celso, a navata unica con tre cappelle semicircolari per lato (Casati, 1870, p. 96). Il 2 giugno 1493 il D. fu pagato per ...
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DE MITA, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Detto il Foggiano, per la sua terra di origine, fu uno dei tanti allievi del famoso pittore napoletano Francesco De Mura. Da una ricerca documentaria di Antonio [...] 1788, 11, p.244) il D. avrebbe dipinto le due tele sovrapporte con l'Adorazione dei magi, e la Visitazione in fondo alle navate laterali della ricca chiesa di S. Nicola alla Carità a Napoli, in sostituzione di due "ovati a fresco" del Solimena con la ...
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ALOISIO Nuovo (Alevisio, Aleviso, Alvise, in Russia Aleviz Novyj, cioè Nuovo; frequente la trascrizione italiana Novi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto attivo in Russia agli inizi del sec. XVI. La sua personalità [...] ). Ma la costruzione della cattedrale dell'Arcangelo Michele segue la tradizione russa di una chiesa con sei piloni, tre navate e cinque cupole. Generalmente si collega l'esistenza degli elementi veneziani nell'arte di A. con la provenienza veneta ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...