L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] legionari partici. Sempre all’interno del castro è perfettamente conservata una grande cisterna tuttora in uso, a cinque navate coperte con volte in cementizio.
A nord-est dell’accampamento sono visibili i resti dell’anfiteatro, in parte costruito ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] (Statuti, 1288 ss.). La cattedrale fu ricostruita nel 1270 a opera del vescovo Lanfranco di Negro e restituita a tre navate con un'immagine di identità debole che studi in corso intendono recuperare; il campanile fu riedificato nel 1393-1398 su ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] della facciata, incompiuta, è adorno di bassorilievi e sculture di Iacopo della Quercia (1425-38); nell’interno, a tre navate fiancheggiate da cappelle, si trovano numerose opere d’arte, fra cui affreschi di Giovanni da Modena, dipinti di Francesco ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] nel piano più alto, in due aule: nella più grande (lunghezza m 70, larghezza m 15), il salone Sistino, a due navate, erano conservate le raccolte, in appositi armadi disposti lungo i muri e le colonne centrali; la più piccola, il Vestibolo, era ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] della città, identificato con certezza grazie all’iscrizione che ne ricorda la costruzione, e dalla basilica, suddivisa in quattro navate con colonne in stile corinzio-italico. Rispettivamente a est e a ovest della basilica si trovano due ambienti la ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] SS. Nazaro e Celso o S. Nazaro Maggiore, trasformata in età romanica) è a croce immissa, con absidi all’incrocio con la navata maggiore; la basilica dei martiri (poi S. Ambrogio) è tripartita. La basilica di S. Lorenzo Maggiore, anche se restaurata e ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] per lo stile arcaico e la forma della tiara - con Niccolò III (Filippini, 1908; Ladner, 1970-1984, II), sepolto nella navata destra della basilica vaticana, in un sacello voluto dallo stesso papa e dedicato a s. Niccolò, che costituisce un precedente ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] fine del VII - inizi del VI sec. a.C. risale il primo tempio, con cella stretta e lunga divisa in due navate e pronao, che segue un orientamento rituale differente da quello dell’impianto urbano. Le fondazioni erano di pietra, l’elevato di mattoni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] Le ricerche hanno permesso di rilevare come sulla terrazza furono realizzati almeno due monumenti: un ampio portico a due navate, al margine settentrionale, e un tempio di tipo etrusco italico al centro. Presumibilmente dopo l’abbandono del santuario ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] di varia origine.Lo attestano reperti preziosi come, per es., gli affreschi dell'abbazia delle Tre Fontane, quelli della c.d. quarta navata di S. Saba, la croce dipinta eseguita per S. Maria in Aracoeli (Roma, Mus. del Palazzo di Venezia), o i cicli ...
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navata
s. f. [der. di nave, per la sua forma]. – In architettura, ambiente interno a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da muri o file di colonne o altri sostegni della copertura, che costituisce una struttura compositiva peculiare...
iconostasi
iconostàṡi (meno com. iconòstaṡi) s. f. [comp. del gr. εἰκών -όνος «immagine» e στάσις «collocamento»; cfr. gr. tardo εἰκονοστάσιον]. – In alcune antiche basiliche cristiane, struttura divisoria interposta fra il coro e le navate,...