L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] in legno a quella in metallo, la sua grandezza unitaria salì da 1500 a 30.000 t; si introdussero nuovi sistemi di navigazione, che ne aumentarono la celerità e la sicurezza, si aprirono i canali di Suez e di Panama; crebbero quindi la potenzialità e ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà (v. vol. I, p. 498)
R. Peroni
Dal 1958 a oggi il concetto di civiltà a., quale era stato a suo tempo prospettato da U. Rellini e [...] scoperte fatte sull'isola di Vivara, in una serie di insediamenti nei quali sono attestati intensi contatti sia con i navigatori micenei, sia con l'aspetto culturale di Capo Graziano tipico delle isole Eolie, sono state definite due autonome facies ...
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Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] verso più lontane spiagge del Mediterraneo. In un luogo del Diario del 1° viaggio (21 dicembre 1492) egli dichiara che a questa data navigava da 23 anni, donde si può dedurre che avesse iniziato i suoi viaggi di mare all'età di 18 anni. Nel 1473 era ...
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VENTI, Rosa dei
Giuseppe Caraci
Corrispondente italiano dell'espressione latina Rosa ientorum, con la quale si indicò, dopo il sec. XVI, la disposizione figurativa - entro un cerchio - del sistema dei [...] del tipo più antico e l'esuberante sviluppo dello schema timostenico.
Con l'innesto, realizzato per la prima volta da navigatori italiani, probabilmente alla fine del sec. XIII, dell'ago calamitato sulla rosa dei venti, finì col premlere in questa la ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] le nuove acquisizioni per l'Età del Bronzo, contraddistinta dai contatti con il mondo egeo per il tramite degli intensi traffici dei navigatori micenei, dal XVI al XII sec. a.C. Attestazioni della prima Età del Bronzo si hanno nel Poro, a S. Domenico ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] e il Bronzo Recente. Sia a Broglio che più a nord-est, sulla collina di Termitito (Matera), il contatto con i navigatori egei sembra dare avvio a una produzione locale. Nel sito citato per ultimo essa appare assai significativa anche sotto il profilo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] dell'XI sec. a.C.), sia dalle fonti classiche. Nei poemi omerici, ad esempio, i Fenici sono descritti come abili navigatori e mercanti, anche se la concorrenzialità con l'elemento greco porterà ben presto a formulare giudizi di tutt'altra natura ...
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Città del Bangladesh (2.199.590 ab. nel 2001; 4.475.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul fiume Karnaphuli (che sfocia 15 km a S), presso la costa orientale del Golfo del Bengala; [...] 1666 fu incorporata al Bengala dal nababbo Shaista Khan; nel 1760 divenne possesso della Compagnia inglese delle Indie Orientali e nel 1864 gli Inglesi la costituirono in municipalità. È il Pórto Grande noto ai navigatori portoghesi del 16° secolo. ...
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POLINESIA
Renato BIASUTTI
Carlo ERRERA
Carlo TAGLIAVINI
. Denominazione sorta, come Melanesia e Micronesia, nella letteratura geografica europea nella prima metà del secolo XIX, per le isole e gli [...] per il Pacifico Centrale si dovette a casuali scoperte successive, come portava il soffiare dei venti e l'ardito navigare usato da quegli isolani, secondo fortuna, per centinaia e migliaia di miglia attraverso l'Oceano ignoto. Soltanto col viaggio ...
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Giornale e giornalismo
Paolo Murialdi
(XVII, p. 184; App. I, p. 675; II, i, p. 1057; IV, ii, p. 78; V, ii, p. 459)
La stampa nell'ultimo decennio del 20° secolo ha attraversato tempi difficili, non [...] dopo è diventato direttore dell'Ansa, ed è stato sostituito con P. Calabrese. Caltagirone ha comprato anche Il Tempo, che navigava in cattive acque, e poi lo ha ceduto a un altro costruttore romano, D. Bonifaci.
Altre compravendite sono avvenute nel ...
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navigabile
navigàbile (ant. navicàbile) agg. [dal lat. navigabĭlis]. – Adatto a esser navigato, detto di corso o specchio d’acqua che può essere percorso da imbarcazioni, soprattutto mercantili, di piccole e medie dimensioni: fiume, canale...
navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; più spesso usato come sost., chi naviga,...