Nella mitologia antica è il dio benefico, originario della Tessaglia, che vigila sulle greggi e sui prodotti della terra, la quale, nella primitiva concezione greca, gli è madre. Presiede alla coltura [...] a Napoli (Wilamowitz, in Hermes, 1886, p. 110; id., Arist. und Ath., II, 39,8) fu importato dall'euboica Cuma. I navigatori cumani (Malten, pp. 79-80) lo trasportarono in Sardegna (Timeo presso Diod., IV, 82, 4, ve lo fa venire dalla Libia; Pausania ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Navigazione, viaggi e cartografia
Jacques Dars
Navigazione, viaggi e cartografia
La marina nei periodi Song e Yuan
Può sembrare paradossale che l'epoca Yuan (1279-1368), [...] numero di copie. Questa nuova prosperità economica presuppone notevoli mezzi di trasporto. La Cina può contare su una immensa rete di navigazione formata da circa 50.000 km di vie d'acqua il cui asse vitale è lo Yangzi, via di comunicazione ideale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dell’inquietudine
La filosofia medievale era fondata sulla certezza della fede.
Umanesimo [...] si erano sognate o progettate macchine. Ma il XVII non solo progetta e immagina macchine di ogni tipo, per sollevar pesi, per navigare, per macinare il grano, per elevare l’acqua, per guardare nei cieli o per osservare l’interno dei corpi: la novità ...
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FLEGREI, Campi
F. Ceci
Territorio vulcanico della Campania settentrionale costiera, attualmente limitato a S dal golfo di Pozzuoli e da Capo Miseno, a Ν dalla piana e dal canale di Quarto; con essi [...] tombe a fossa», nonché oggetti di varia natura di produzione greca e orientale, legati ai rapporti e agli scambi intercorsi tra i navigatori orientali e le popolazioni indigene nel periodo compreso tra la fine del IX sec. e la metà dell'VIII sec. a.C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento le corti si affermano come veri centri di produzione culturale [...] e mago, riceve una pensione da Edoardo VI e successivamente è al servizio della regina Elisabetta I come consulente per la navigazione, con il compito di costruire strumenti e produrre carte geografiche. Ma l’attività a corte di John Dee si estende ...
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Norvegia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Il paese con il più alto indice di sviluppo
Fino a trent’anni fa la Norvegia era classificata fra i tre paesi più poveri dell’Europa occidentale, anche se [...] Bergen, Trondheim – e in molti medi e piccoli centri costieri.
L’economia tradizionale si basava su pesca e navigazione, ma molti Norvegesi preferivano emigrare. Si producono metalli (ferro, rame) e un’enorme quantità di energia idroelettrica, usata ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...]
Questi rapporti sono accertati anche per epoche più recenti, sia che fossero diretti sia che passassero per il tramite dei navigatori e dei commercianti fenici. Cipro e Ugarìt sembrano essere stati importanti luoghi di scambio, a causa della loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Incursioni e invasioni nei secoli IX e X
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IX e il X secolo l’Europa è travolta [...] proprio in questa fase, presso quei popoli, un livello di eccellenza. Va notato però che i Normanni non nascono navigatori, ma sviluppano l’attività marinara, a causa dell’isolamento in cui vengono a trovarsi a partire dal V secolo, allorché ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] dominio romano Iside ebbe, tra gli altri mille, anche l'epiteto di Faria e un tempio di questa dea protettrice della navigazione sorse nell'isola ai piedi della grande torre. Alla guardia e alla manutenzione del faro, nell'età romana, furono preposti ...
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Il più importante centro marittimo dell'India Inglese, situato sull'isola dello stesso nome, a 18° 55′ N. e 72° 54′ E. Una gettata artificiale la unisce all'isola di Salsette e poi alla terra ferma. Amministrativamente [...] di un antico forte. Sulla punta di Colaba fu costruito nel 1874 il gran faro di prima classe visibile ai navigatori da circa 30 km.
La città europea consiste di fabbricati costruiti secondo stili europei adattati all'ambiente, con maestosi edifici ...
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navigabile
navigàbile (ant. navicàbile) agg. [dal lat. navigabĭlis]. – Adatto a esser navigato, detto di corso o specchio d’acqua che può essere percorso da imbarcazioni, soprattutto mercantili, di piccole e medie dimensioni: fiume, canale...
navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; più spesso usato come sost., chi naviga,...