perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] figurato il valore " p. di vista " spetta al luogo in cui D., affrontando l'arduo tema del Paradiso, diffida i navigatori inesperti dal mettersi in pelago dietro il suo legno: forse / perdendo me, rimarreste smarriti (II 6). Allo stesso modo pare ...
Leggi Tutto
FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] della condanna.
La raccolta ordinava i liguri illustri per categorie: anzitutto santi e principi, poi condottieri e navigatori, letterati e artisti, infine personaggi di successo mondano e finanziario. Senza osservare alcuna sequenza cronologica, né ...
Leggi Tutto
AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] molto spesso far credere non baltica un'a. che in realtà è baltica d'origine. Comunque sia stato, è possibile che i navigatori e commercianti dell'Egeo e dell'Asia abbian conosciuto la risorsa picena dell'a. e che questa sia stata fra le cause delle ...
Leggi Tutto
magia
Adriano Favole
Un antico modo di controllare il mondo
La magia è un fenomeno complesso che ritroviamo nei racconti di fantasia, nel cinema ma anche nella vita reale delle società umane. Gli antropologi [...] il sapere e la buona volontà non sono sufficienti per scongiurare pericoli e insidie. La magia infonde coraggio, spinge i navigatori e orticoltori a fare meglio il proprio lavoro. In questo senso essa è efficace.
La stregoneria tra gli Azande
Altri ...
Leggi Tutto
MENESCARDI, Giustino
Laura Mocci
– Nato, secondo i repertori, intorno al 1720 e definito milanese da P. Gradenigo nel 1766, il M. è documentato per la prima volta, in qualità di disegnatore, nelle tavole [...] affidata a F. Griselini, nel dicembre del 1762, furono presentati al pubblico anche i sette Ritratti di navigatori e le sovrapporte con figurazioni allegoriche «che tutti sono lavoro del celebre pittore Sig. Giustino Menescardi Milanese, Professore ...
Leggi Tutto
FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] due capitoli L'arti nautica (1655) che ne celebra i progressi dalle sue lontane origini fino alle imprese dei moderni navigatori. Pur inframmezzando la trattazione storica con precetti e consigli pratici, di natura sia tecnica sia meteorologica, il F ...
Leggi Tutto
CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] dans les années 1840-42 (Paris 1843); Delle barche a vapore e di alquante proporzioni per rendere più sicura e più agevole la navigazione del Tevere e della sua foce di Fiumicino (Roma 1845); Port Said à M. F. De Lesseps... lettre du comm. A. C. ecc ...
Leggi Tutto
QUERINI, Pietro
Francesco Surdich
QUERINI, Pietro. – Non si conosce l’anno esatto della sua nascita, che avvenne a Venezia, anche se si può collocare attorno al 1402, perché il 2 settembre 1422 il padre [...] con i suoi compagni seicento anni prima.
Fonti e Bibl.: Viaggio e naufragio di Piero Quirino, gentiluomo viniziano, in G.B. Ramusio, Navigazioni e viaggi, a cura di M. Milanesi, IV, Torino 1983, pp. 47-77 (trad. norvegese in K. Fasting, Skip uten ror ...
Leggi Tutto
VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , tanto che sotto papa Innocenzo III un concilio nel 1215 ebbe a proclamare l'ubriachezza un grave delitto. Navigatori genovesi, veneziani e pugliesi ricominciarono a importare specialmente da Creta e da Cipro i ricercatissimi vini greci (come ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] in pietra verde).
Contatti con l'area egea e le grandi civiltà del Mediterraneo orientale per il tramite degli intensi traffici dei navigatori micenei (dal 16° al 12° sec. a. C.) sono documentati, per la prima età del Bronzo, a S. Domenica di Ricadi ...
Leggi Tutto
navigabile
navigàbile (ant. navicàbile) agg. [dal lat. navigabĭlis]. – Adatto a esser navigato, detto di corso o specchio d’acqua che può essere percorso da imbarcazioni, soprattutto mercantili, di piccole e medie dimensioni: fiume, canale...
navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; più spesso usato come sost., chi naviga,...