Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di forma simile a quella tipica, bracciale da arciere). Il paese intrattenne dalla fine del secondo millennio a.C. rapporti con i navigatori fenici, intensificatisi dopo l’ascesa di Cartagine (6° sec.).
Nel 4° sec. a.C. si formò il regno indigeno di ...
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(fr. Soussou) Popolazione africana di lingua sudanese, della Guinea (Futa Gialòn) e delle limitrofe regioni settentrionale della Sierra Leone. Sono agricoltori sedentari ed esperti navigatori di fiume, [...] organizzati in clan e lignaggi a discendenza patrilineare. Linguisticamente appartengono al gruppo Mende, a cui i Francesi danno il nome di Djalonké (o Jallonké) ...
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Adulis
Sito archeologico nell’od. Eritrea, presso Massaua, in cui è identificata la sede del porto del regno di Aksum, nodo commerciale sul Mar Rosso menzionato da Plinio il Vecchio. Il Periplus Maris [...] Erythraei, testo per navigatori del 1°-3° sec. d.C., indica A. come tappa fondamentale nei commerci di avorio, pelli, schiavi e prodotti dell’entroterra africano. ...
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Stato dell’Africa occidentale guineana; il tratto di confine terrestre, a forma di semicerchio, che l’avvolge da NO a NE lo divide dalla Guinea, mentre il segmento sud-orientale lo separa dalla Liberia; [...] N del grande estuario di Freetown, formato dal Rokel, unico fiume del paese a essere interamente sfruttato per la navigazione interna. Di minore importanza, nonostante la sua lunghezza (272 km), è il Little Scarcies. I fiumi della sezione meridionale ...
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Città della Nigeria (1.518.000 ab. circa; 10.000.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana); capitale del paese ufficialmente fino al 1982, ma di fatto fino al 1991, resta la capitale [...] in comunicazione con il Golfo di Benin. Ha clima uniformemente caldo.
La città, detta Eko dagli indigeni, ebbe nome L. dai navigatori portoghesi nel 15° sec.; mercato fra i più importanti del traffico degli schiavi fino alla metà del 19° sec., si è ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] dell'XI sec. a.C.), sia dalle fonti classiche. Nei poemi omerici, ad esempio, i Fenici sono descritti come abili navigatori e mercanti, anche se la concorrenzialità con l'elemento greco porterà ben presto a formulare giudizi di tutt'altra natura ...
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africana, arte
Stella Bottai
L'anima e il mistero come fonti d'ispirazione
Statuine di legno, maschere colorate, ornamenti, stoffe dipinte, pitture del corpo, edifici: l'arte africana esprime le usanze [...] e con i defunti.
Il mondo conosce l'arte africana
A partire dal 15° secolo, con i viaggi di esplorazione, i navigatori europei sbarcano nell'Africa a sud del Sahara. Da quel momento la presenza degli europei nel continente si intensifica fino alle ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] i Mori (8% della popolazione), musulmani, in gran parte discendenti da schiavi neri e in piccola parte da antichi navigatori arabi.
Il tasso d’incremento demografico, elevatissimo fino ai primi anni 1980, è andato progressivamente calando in questi ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] , e i coloni in parte perirono e in parte si fusero con gli indigeni Inuit. Dal 16° sec. fu nuovamente meta di navigatori (Gaspar de Corte-Real, M. Frobisher, J. Davis e W. Baffin) che andavano alla ricerca del passaggio a Nord-Ovest. Anche Danesi ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] si opponeva a tutti i commerci stranieri, come testimoniato dal primo trattato romano-cartaginese del 509 a.C., che vietava ai Romani di navigare al di là di Capo Bello, cioè di Capo Bon (Pol., III, 22, 5-7). La metropoli nord-africana voleva quindi ...
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navigabile
navigàbile (ant. navicàbile) agg. [dal lat. navigabĭlis]. – Adatto a esser navigato, detto di corso o specchio d’acqua che può essere percorso da imbarcazioni, soprattutto mercantili, di piccole e medie dimensioni: fiume, canale...
navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; più spesso usato come sost., chi naviga,...