COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] da dove le navi ritornavano a Lisbona facendo una vuelta per le Azzorre, la qual cosa rappresentava un bel risultato della navigazione d'alto mare.
In quest'epoca il C. si sposò con una fanciulla di rango elevato, Felipa Moniz Perestrello, figlia di ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] e più tardi pure la Nuova Zelanda. Il compimento dell’esplorazione marittima dell’O. avvenne nel Settecento per opera di vari navigatori (fra cui il francese L.-A. de Bougainville, scopritore delle Samoa e delle Nuove Ebridi), ma fra tutti si segnalò ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] le navi diventano più robuste e pesanti e le carte geografiche diventano più accurate. Viaggiare diviene la sfida per grandi navigatori. Uno di questi è il portoghese Ferdinando Magellano che, agli inizi del 16° secolo, realizza per la prima volta il ...
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Asia, storia della
Massimo L. Salvadori
Il continente madre di grandi civiltà
Nessun continente ha visto svilupparsi nel proprio seno tante importanti civiltà come quello asiatico e nessun altro ha [...] il ruolo che in queste regioni assunsero gli Ebrei e i Fenici, gli uni una popolazione stanziale di religione monoteistica, gli altri grandi navigatori e commercianti, la cui storia risale al 2° millennio. Tra il 13° e il 7° secolo a.C. si ebbero l ...
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Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] . I Cretesi agirono a lungo come centro pulsante, cedendo però nel 13° secolo al dinamismo commerciale dei Fenici, intrepidi navigatori e abili mercanti che allargarono la loro rete a gran parte del Mediterraneo, creando colonie e fondando città, tra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] di un metodo accurato per calcolare la longitudine in mare, problema che una volta risolto avrebbe rivoluzionato l'arte della navigazione e salvato la vita di molti marinai. Alla fine del XVIII sec., come al suo inizio, le nuove applicazioni di ...
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polinesiani, migrazioni dei
Ondate migratorie che raggiunsero gli arcipelaghi della Polinesia spostandosi da O a E. I migranti appartenevano alla civiltà lapita (caratterizzata da un tipo particolare [...] due scafi per le grandi distanze erano formate collegando due scafi con travi trasversali e con un ponte. I navigatori riuscivano a orientarsi in mare sfruttando la posizione dei corpi celesti, in base alla quale suddividevano l’orizzonte in settori ...
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Norvegia
Stefano De Luca
Katia Di Tommaso
Il paese con il più alto indice di sviluppo
Fino a trent’anni fa la Norvegia era classificata fra i tre paesi più poveri dell’Europa occidentale, anche se [...] Bergen, Trondheim – e in molti medi e piccoli centri costieri.
L’economia tradizionale si basava su pesca e navigazione, ma molti Norvegesi preferivano emigrare. Si producono metalli (ferro, rame) e un’enorme quantità di energia idroelettrica, usata ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] L.V. de Torres, i cui viaggi si collocano tra gli ultimi anni Sessanta del Cinquecento e i primi del secolo successivo. Alle navigazioni spagnole, che si fecero sempre più rare dopo che la Spagna, alla fine del sec. 16°, perse il dominio dei mari per ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] importanti aspetti della società e dell’economia. La ripresa dei contatti fra le comunità indigene e i navigatori giunti dall’Egeo e dal Mediterraneo orientale (coppa fenicia di Francavilla, skyphos mediogeometrico, scarabei a Torre Galli ...
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navigabile
navigàbile (ant. navicàbile) agg. [dal lat. navigabĭlis]. – Adatto a esser navigato, detto di corso o specchio d’acqua che può essere percorso da imbarcazioni, soprattutto mercantili, di piccole e medie dimensioni: fiume, canale...
navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; più spesso usato come sost., chi naviga,...