Fra tarda antichità e alto medioevo
Gisella Cantino Wataghin
La vicenda culturale ed artistica dell'area veneta fra tarda antichità ed alto medioevo può essere compresa entro due avvenimenti che assumono [...] Salona, da sempre passaggio obbligato delle vie tanto terrestri che marittime verso l'Oriente, dall'altro con l e Ravenna (A.A., 13), Udine 1978, pp. 45-79 e La navigazione interna della Cisalpina in età romana, in AA.VV., Vita sociale, artistica e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] XVI sec., come l'inclinometro e il declinometro, che per esempio erano utilizzati sia per la navigazione sia per lo studio del magnetismo terrestre. Gli sviluppi più interessanti, tuttavia, si registrarono nel secolo successivo, in cui si prese atto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] visibili del Sole e della Luna e il moto terrestre. Per quasi un decennio, le conferenze di Renaudot rappresentarono per esempio, serve in primo luogo alla formazione dei navigatori. I professori che vi insegnano incentrano i corsi sulla cartografia ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] diretta da elementi dell'aristocrazia, dei mercanti; nuovamente navigatori greci si immisero nell'intenso movimento di ricerca di che nel medioevo ellenico avevano aperto vie marine e terrestri ai fondatori di empori e di colonie nell'Occidente ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] anche i fiumi dell'arco veneto erano allora navigabili (79), a cominciare dal Tartaro, che collegava C 214); Herodianus, VIII, 2, 3 (come nodo commerciale di vie terrestri, fluviali e marittime). Silvio Panciera, Vita economica di Aquileia in età ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] Alcuni strumenti, come la balestriglia, erano già utilizzabili non solo in astronomia o durante la navigazione, ma anche per i rilevamenti terrestri, e crebbe la tendenza a idearne specifici per la topografia. Un’attività che si sviluppò notevolmente ...
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Il Rinascimento. Gli strumenti scientifici
Anthony J. Turner
Gli strumenti scientifici
Introduzione
Data la grande diffusione della matematica applicata e dell'astrologia nella società europea del [...] esaminati più avanti e un ristretto numero di strumenti ancillari. I globi terrestri facevano parte dell'attrezzatura delle navi, non come strumenti di navigazione pratica, ma come congegni illustrativi per spiegare le posizioni e le relazioni ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] verifica d'Agnadello. Sin imbelle allora, Venezia nella terrestre "pruova delle forze sue". Un dramma con tragico ad ammonitorio preludio di catastrofe. Le battute d'arresto della navigazione mercantile si sommano, in Priuli, a mo' di china ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] Per ampliare il proprio territorio e controllare i punti nevralgici della navigazione, Zankle fondò già alla fine dell’VIII sec. a.C. vicino Sorrento) o lungo le vie di comunicazione terrestre o fluviali che consentivano la penetrazione nell’interno ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] grani di cacao. Nelle regioni della Costa del Golfo la navigazione e le vie fluviali avevano anch'esse molta importanza. . Oltre all'uomo, l'altro grande "mezzo" di trasporto terrestre andino fu il lama (Lama glama). Il maschio adulto di ...
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navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) un tratto più o meno esteso di acqua,...
navigare
(ant. navicare) v. intr. [dal lat. navigare, der. di navis «nave»] (io nàvigo, tu nàvighi, ecc.; aus. avere). – 1. a. Effettuare un percorso (o un viaggio) in mare o su un fiume o su un lago, riferito sia a un’imbarcazione sia ai...