GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] prima sacerdote e poi canonico, mentre il G. entrò nel collegio francescano di Ain Karim.
Vestì l'abito francescano a Nazaret, il 24 nov. 1881 e, l'anno successivo, assunse Girolamo come nome di religione.
Studiò filosofia a Betlemme, teologia a ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 19 ed il 26 settembre, agli ordini maggiori. Già un mese dopo, il 20 ottobre, ottenne la nomina ad arcivescovo titolare di Nazaret (si trattava, però, di un vescovado titolare sui generis, dato che era unito con la sede vescovile di Barletta e dotato ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] cotanto valore mitico-simbolico poteva ben essere sostenuto, per esempio dal mito fondativo di Loreto, dato che la casa di Nazaret era in grado di evocare un passato ancora tangibile, sacro eppure distante, anzi, alla portata di tutti, accostabile in ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 4 al 6 gennaio 1964: P. arrivò ad Amman, in Giordania, e in Israele toccò i principali luoghi santi (Gerusalemme, Nazaret e la Galilea, Betlemme), ripartendo ancora da Amman. A Gerusalemme il papa s'incontrò con diversi esponenti cristiani e per due ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] rinnovamento e di crescita, capace anzitutto di meglio conformare la Chiesa alle intenzioni e all'opera dell'ebreo Gesù di Nazaret, messia venuto a radunare l'Israele escatologico, senza per questo abolire l'alleanza eterna stabilita con i Padri, il ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...