LUTERANESIMO (ted. Luthertum)
Alberto Pincherle
Questo nome designa e il corpo delle dottrine predicate da Lutero (v.) e la teologia dei suoi seguaci, alcuni dei quali su qualche punto si differenziarono [...] di Odense (1527) alcune delle innovazioni predicate dal "Lutero danese", Hans Tausen. Il clero cattolico resiste e la guerra civile : la dieta di Västerås (1527) e il concilio nazionale di Örebro (1540) sanciscono la rivoluzione religiosa. Si mantenne ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] che da vent'anni a opera di Heiberg dominava la vita spirituale danese, e movendosi ancora in quel mondo egli stesso con i suoi primi inevitabilmente a contrastare al protestantesimo della chiesa nazionale, dominata tuttora dal dogmatismo teologico. E ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] forza del quale un dialetto si dissolve nella lingua nazionale. Il s. suppone che in larghi strati di parlanti en roman et en germanique, Copenaghen-Bucarest 1948 (l'originale danese è del 1917); H. Weinrich, Phonologische Studien zur rom. ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] nesso fra lingua e nazione e la formazione degli stati nazionali; e hanno assunto la massima ampiezza nei paesi in via sostituire al danese, come lingua ufficiale, la varietà delle classi urbane colte (un norvegese con tinta danese, chiamato riksmål ...
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HOLSTEIN (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Walter PLATZHOFF
Questo nome che proviene da quello degli abitanti Holsti, o Holsati (Holtsaten, Holtsassen, cioè Waldsassen) da principio fu dato al territorio [...] Uwe Jens Lornson e da altri, l'unica concessione fatta dalla Corona danese fu l'introduzione degli stati provinciali sul modello prussiano (1834). L'opposizione nazionale fu resa ancora più accanita dalla questione della successione, per la prossima ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] ecc., per cui non v'è un termine esattamente adeguato nella lingua nazionale, sia in quei casi in cui il termine c'è, ma sembra üdvözitö); progresso si ritrova tradotto nello sved. framsteg, nel danese Fremskrid, ecc. Si può dire in generale che gli ...
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HEIBERG, Johan Ludvig
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Copenaghen il 14 dicembre 1791, morto il 25 agosto 1860 a Bonderup. Figlio di Peter Andreas H. (v.) e di Thomasine Gyllembourg (v.), marito [...] il 1840 lo scrittore che diede il tono alla letteratura danese. Spirito chiaro, arguto, temperamento riflessivo, educato al culto , sopra un motivo d'alta poesia, attinto alla leggenda nazionale. E altri drammi o melodrammi seguirono: tra cui Alferne ...
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VINJE, Aasmund Olafsen
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Vinje il 6 aprile 1818, morto a Gran il 30 luglio 1870. Figlio di un merciaio ambulante, si guadagnò con ogni genere di lavori - anche [...] un suo primo giornale satirico, nella maniera del danese Corsaren di Goldschmidt: il settimanale Andhrimner, nel iniziò precisamente col Vinje nella letteratura norvegese: il movimento nazionale romantico, con cui la nuova poesia norvegese era nata ...
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ROSS, Alf Niels Christian
Gaetano Carcaterra
Giurista e filosofo del diritto danese, nato a Copenaghen il 10 giugno 1899, morto ivi il 17 agosto 1979; professore ordinario di Diritto dal 1935 nell'università [...] Copenaghen. Fece parte del Comitato che redasse la Costituzione danese del 1953. Di R. giurista vanno ricordati i contributi di vista normativistico con quello realistico.
Ciascun sistema giuridico nazionale, è, secondo R., un insieme di norme, di ...
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KRØYER, Peter Severin
Otto Andrup
Pittore, scultore e incisore danese, nato il 2 giugno 1851 a Stavanger, morto il 20 novembre 1909 a Skagen. Studiò all'Accademia delle belle arti di Copenaghen dal [...] Accademia di Copenaghen. Uomo di grande talento, di facile tecnica, imparò agevolmente a dipingere nella maniera tradizionalmente nazionale (quadri di Hornbaek), ma lo studio fatto all'estero, sottraendolo all'idillio e al romanticismo manierato, gli ...
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macrostato
(macro-Stato), s. m. Grande Stato; unione, raggruppamento di Stati nazionali. ◆ I singoli governi nazionali hanno reagito alla nascita del macro-Stato europeo come avevano reagito a suo tempo le comunità locali di fronte alla nascita...
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...