Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] passati, in questo modo (specialmente per iniziativa di studiosi francesi: Fuchs 1982; Mortureaux 1982; Jacobi 1986), da un , Roma, Carocci.
Gramsci, Antonio (1964), Letteratura e vita nazionale, Torino, Einaudi (1a ed. 1950).
Gualdo, Riccardo (a ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] Conformità della lingua italiana e latina. […] Paragone della lingua francese colla nostra. Obbligazione della prima alla seconda.
L’argomentazione importanza dei dialetti nello svolgimento della lingua nazionale.
Il quadro complessivo fu affidato, ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] introdotte nel 1477 in un volgarizzamento in prosa dal francese già stampato a Venezia nel 1472: incomencia → libro manoscritto e la stampa, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] (sorto su una più antica badia basiliana) divenuto il santuario nazionale dei Longobardi e legato al vescovado di Siponto.
Il culto (Torino) è dovuto all’italianizzazione di Gilles, forma francese dal latino Aegidius: la chiesa del paese è infatti ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] semionciale, corsiva romana, vari tipi di precaroline, alcune scritture nazionali. Con l’editto del 789 Carlo Magno la impose ai , una sola è entrata nell’uso (regista per il francese regisseur; ➔ parole d’autore), a prova del poco favore ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] . Catricalà 1982).
Fin dai testi più antichi si abbinano, inoltre, tradizioni radicate nella penisola a pietanze non nazionali, almeno nelle intitolazioni, dal brodo tedesco al potagio francese al biancomangiare; quest’ultimo, in realtà, più che al ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] nazionale dettaglianti), SMA (Super mercati alimentari), nonché Standa (Società tutti articoli nazionali (Cynara Scolymus). Dall’altro lato, notevole riflesso hanno avuto il francese e l’inglese, lingue di riferimento per moda, cucina, sport ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] la delimitazione di un confine dell’italiano come lingua nazionale, considerando che il suo uso con prerogative istituzionali scavalca -ufficialità tra l’italiano da una parte, e il francese, il tedesco e lo sloveno dall’altra rendono problematico ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] sono usati come lingue ufficiali non significa che essi non siano comunque lingue. In effetti, anche lingue nazionali e importanti come l'italiano o il francese in origine erano parlate in zone non estese e da piccole comunità. Solo in seguito, e in ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] quasi tutte tratte dal francese: ➔ adattamento; ➔ francesismi), ora sono contrastati soprattutto dell’infima e corrotta italianità, Milano, Carrara.
Foscolo, Ugo (1933), Edizione nazionale delle opere, a cura di E. Santini, Firenze, Le Monnier, vol. ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...