Uomo politico francese (n. Meudon 1937). Socialista, è stato primo ministro (1997-2002) di un governo comprendente tutte le componenti della sinistra. Difensore della tradizione socialista francese, prese [...] divenne segretario dal 1981 al 1987. Ministro dell'Educazione nazionale (1988-92), fu sconfitto da J.-R. Chirac aveva sostenuto l'"originalità" e la "tradizione" del socialismo francese, prendendo le distanze dal manifesto social-liberale di T. Blair ...
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Uomo politico francese (Coblenza 1926 - Tours 2020). Deputato (1956) per il Centre national des indépendants, nel 1959 fu nominato sottosegretario alle Finanze. Ministro delle Finanze dal genn. 1962 al [...] resa più difficile dalla pressione politica esercitata dalle sinistre. Sconfitto alle elezioni presidenziali del 1981 e rieletto all'Assemblea nazionale, nel 1989 venne eletto al Parlamento europeo. Dal 1988 al 1996 fu presidente dell'Union pour la ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] organizzazione della società stessa. Così è per gli esponenti del positivismo francese dell’Ottocento – con A. Comte e C.-H. de critica romantica che riflette sui problemi della funzione nazionale della letteratura, dei suoi legami con il popolo ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] fine di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale; l’art. 98, co. 3, Cost. prevede Stato’ e quindi fonte di anarchia. Il pensiero rivoluzionario francese fu contrario ai corpi intermedi e la Dichiarazione dei diritti ...
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Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] se ciò non è sempre vero (basti pensare alla II Repubblica francese o ad alcune esperienze latino-americane). D’altra parte, va dei comuni, o in Francia, dove esso riguarda solo l’Assemblea nazionale e il Governo (artt. 20, 49 e 50 Cost. Francia ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] -sociali dei laburisti moderati.
Il Partito radicale francese
Nella Francia di Luigi Filippo i fautori della la fiducia a Pétain, ma il PR fu poi alla guida del Consiglio nazionale della resistenza con J. Moulin. Dopo la Seconda guerra mondiale il PR ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] con le forze moderate nei governi D’Alema (1998-2000). Dopo la leadership di W. Veltroni (1998-2001), nel congresso nazionale del 2001 fu eletto segretario P. Fassino, fautore di una più definita connotazione riformista e socialdemocratica dei DS. Il ...
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Pseudonimo dello scrittore e dissidente russo Eduard Veniaminovich Savenko (Dzerzhinsk, Nizhny Novgorod, 1943 - Mosca 2020). Trasferitosi in giovanissima età a Kharkov (Ucraina), cominciò a frequentare [...] A Parigi dal 1982, lavorò nel quotidiano comunista L'Humanité e nel nazionalista Le Choc du mois, simpatizzando con gli estremisti di destra e ottenendo nel 1987 la cittadinanza francese. Rientrato in Russia nel 1991 con la caduta dell’URSS, iniziò a ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] Commissario alle Finanze e presidente del Consiglio dell'economia nazionale durante la repubblica di Béla Kun, si trasferì da J. Galanskov nella rivista clandestina Phoeniks e quindi apparso in francese (a cura di R. Garaudy), tedesco e italiano nel ...
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Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario.
Il concetto di d., illustrato già da Aristotele nella Politica (il despota deve seminare discordia [...] il ceto aristocratico nella creazione di una struttura nazionale e culminò nel cosiddetto d. illuminato dei sovrani ripresa in funzione antiassolutistica prima e durante la Rivoluzione francese, fu poi svolta in funzione antinapoleonica da Madame de ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...