Uomo politico francese (Reims 1907 - Parigi 1999). Dopo l'armistizio si avvicinò a de Gaulle e nel 1943 divenne commissario alle finanze nel CFLN di Algeri. Direttore degli affari politici al Quai d'Orsay [...] a porre la Francia su posizioni di fronda in seno al Patto atlantico (1964). Primo ministro nel 1968-69, è stato deputato all'Assemblea nazionale dal 1968 al 1986 e presidente della sua commissione esteri dal 1973 al 1981. Fu senatore dal 1986. ...
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Uomo politico francese (Saint-Symphorien-sur-Coise 1891 - Saint-Chamond 1994). Deputato della Loira (1936-38), senatore (1938-40) e di nuovo deputato (1946-58), fu tra i leader del Centro nazionale degli [...] indipendenti. Fu ministro dei Lavori Pubblici (1950-52), quindi primo ministro nonché ministro delle Finanze di un governo di centrodestra (marzo-dic. 1952) che conseguì alcuni successi nella politica ...
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Uomo politico francese (La Hoguette, Calvados, 1920 - Parigi 1997). Operaio, segretario dell'Unione dei sindacati metallurgici della regione di Parigi (1953-56), nel 1947 aderì al Partito comunista francese, [...] 1972 presentò, con F. Mitterrand e R. Fabre, il programma comune di governo delle sinistre. Nel 1981 fu candidato al primo turno delle elezioni presidenziali. Deputato all'Assemblea nazionale dal 1973, divenne membro del parlamento europeo (1979-89). ...
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Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] Partito democratico della sinistra, di Forza Italia e di Allenza nazionale. A questi non potevano non aggregarsi, più o meno trovare un punto di equilibrio fra semipresidenzialismo alla francese e parlamentarismo razionalizzato che a fare del capo ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] la richiesta che restasse valido il principio dell'unanimità, almeno nelle questioni riguardanti "un interesse nazionale essenziale". La delegazione francese tornò a occupare il suo posto nel Consiglio soltanto sei mesi più tardi, cioè dopo che ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] da molti commentatori e politologi in analogia con il modello francese − per il timore dei maggiori partiti di veder il nuovo governo superando i molti attriti fra Lega e Alleanza nazionale e a ottenere la fiducia del Parlamento (il 18 maggio al ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] corrispondenza, giacché alle prime corrispondono i tre gruppi francese, fiammingo e germanofono, laddove solo Valloni e Fiamminghi condizionare con il loro veto l'approvazione della legge nazionale che pure, una volta approvata, prevale sulle loro ...
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(XII, p. 591)
La famosa affermazione di A. Lincoln, secondo cui la d. è "il governo del popolo, dal popolo, per il popolo", per quanto ambigua (Sartori 1987, pp. 34-35), fornisce un modo eccellente di [...] referendum, i cittadini, a livello locale e a livello nazionale, si esprimono pro o contro una determinata politica, una da essa derivanti, al semi-presidenzialismo della Quinta Repubblica francese.
Se, infine, si ha riguardo agli assetti ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] meglio classificabile gamma di interessi: l'interesse strategico, quello nazionale, quello economico. e così via. La politica di delle attività dello Stato. Sempre secondo lo studioso francese, i conflitti possono essere anche interni allo Stato ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] particolare al coevo opportunismo, calco del termine francese opportunisme: coniato allo scopo di indicare una fronte governativo, la concentrazione di tutte le forze autenticamente 'nazionali' in un unico 'listone'. Quella realizzata con la legge ...
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nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, generalmente con intento di procurare...