Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] sulla base del riconoscimento del valore della rivoluzione sovietica, della rottura col riformismo, della non partecipazione elettorale. Grazie alla costituzione di tale frazione e alla sua estensione nazionale, conquistò, in polemica col gruppo dell ...
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Economista e ideologo sovietico (Budapest 1879 - Mosca 1964) di origine ungherese. V. dedito allo studio dei cicli economici, fu autore di intense riflessioni sull'economia capitalistica, applicandosi [...] Commissario alle Finanze e presidente del Consiglio dell'economia nazionale durante la repubblica di Béla Kun, si trasferì nel maggio 1947 con N. A. Voznesenskij e altri economisti sovietici, il suo prestigio declinò.
Opere
Oltre al Testamento di V ...
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Uomo politico kazaco (n. Chemolgán 1940). Laureatosi in Scienze economiche, nel 1969 è stato nominato segretario del Partito Comunista Kazako (PCK), per poi ascendere alla carica di segretario del Comitato [...] ha presieduto il Consiglio dei ministri della Repubblica Socialista Sovietica Kazaka (RSS, 1984-89) ed è stato primo ha ottenuto l’80,74% dei voti; il Partito nazionale socialdemocratico ha però annunciato di non riconoscere i risultati delle ...
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Geografo russo (n. 1936). Ha compiuto gli studi nell'Istituto statale di pedagogia di Mosca; nel 1975 è entrato a far parte dell'Istituto di geografia dell'Accademia delle scienze sovietica (oggi Accademia [...] delle scienze russa) e attualmente è segretario del Comitato nazionale dei geografi russi e del gruppo di lavoro per la e di un franco confronto tra il pensiero di geografi sovietici (o ex sovietici) e statunitensi, di cui resta traccia in due volumi ...
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Uomo politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870 - Vienna 1950); fu dal 1907 deputato socialdemocratico al Reichsrat e, dopo la dissoluzione dell'Impero Asburgico, all'Assemblea nazionale repubblicana [...] restò in disparte dall'attività politica, prendendo comunque posizione, nel 1938, in favore dell'Anschluss. Dopo l'occupazione sovietica collaborò attivamente alla formazione di un governo provvisorio, di cui nell'apr. 1945 assunse la guida. Nel dic ...
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Cliburn, Van (propr.Harvey Lavan Cliburn Jr). – Musicista statunitense(Shreveport, Louisiana, 1934 - Forth Worth, Texas, 2013). Pianista, ha studiato alla Juilliard School di New York e ha iniziato la [...] internazionale Čajkovskij, evento organizzato in piena guerra fredda dall’Unione Sovietica per ribadire il suo primato culturale rispetto agli Stati Uniti. Tornato in patria C. divenne un eroe nazionale tanto che il Time gli dedicò la copertina. Nel ...
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Storico dell'economia russo (Saratov 1876 - Mosca 1955); prof. nell'univ. di Tomsk (1913-17), poi, dopo la rivoluzione, nelle università di Rostov, Mosca, Kiev. Uno dei più eminenti studiosi della storia [...] in particolare di quella agraria, della Russia e dell'Unione Sovietica. Tra le sue opere: Očerki agrarnoj evoljucii Rossii ("Lineamenti della Riforma", 1915); Istorija narodnogo chozjajstva SSSR ("Storia dell'economia nazionale dell'URSS", 1939). ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli fu data la carica onoraria di capo dello Stato quale presidente del presidio supremo della Grande assemblea nazionale. ...
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Uomo politico persiano (n. forse 1871 - m. Teheran 1955), più volte a capo del governo in difficili momenti di crisi (1921, 1925); per l'ultima volta nel 1946, quando riuscì a risolvere la questione dell'Azerbaigian, [...] restaurando la minacciata unità nazionale. Dovette però dimettersi (1947) per il problema delle concessioni petrolifere all'Unione Sovietica. ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] sulle spoglie dell'ex partito comunista palestinese composto da Arabi ed Ebrei), nel 1947 aderì alla linea sovietica della spartizione della Palestina e nel 1948 sostenne la riunificazione con il partito comunista israeliano Maqi, di cui entrò a far ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue ovunque un monarca, un principe, un...
bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o a strisce orizzontali, e attaccato a un’asta...