La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] vinte le ultime resistenze dell'esercito greco alle Termopili, i Tedeschi entravano nella città, dalla quale re Giorgio II e il governo l'accordo tra il governo regolare e l'EAM (Fronte nazionale di liberazione); e il 14 la città riceveva, nell' ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, [...] assenza per gli altri, oltre che l’appartenenza a dimensioni nazionali, etniche e culturali. L’episodio della scomparsa di un in scena un pezzo della celebre danzatrice e coreografa tedesca Dore Hoyer, morta suicida a causa delle difficoltà incontrate ...
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LOMBARDIA (XXI, p. 419)
Giuseppe CARACI
Mario BENDISCIOLI
Popolazione (p. 422). - La popolazione della Lombardia corrispondeva nel 1936 al 13,6 e nel 1947 al 13,7% della totale italiana. Nel quinquennio [...] censimento industriale 1937-43, pari al 35% di quello nazionale (solo il 3% nelle industrie estrattive, ma oltre ci furono atti di resistenza violentemente repressi dalle truppe tedesche.
La crisi politico-economica accrebbe l'importanza della ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] la città divenne il centro d'un vasto impero, assurse a dio nazionale babilonese. Sargon eresse a Babele un grande palazzo reale che era pianta della città antica furono intrapresi da una missione tedesca sotto la direzione di R. Koldewey, il quale ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] settembre 1948 insieme con i musei Duca di Martina e Nazionale con la Pinacoteca, rammodernati e riordinati.
Storia. - Scesa fra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943), i Tedeschi ricorsero a tutti i mezzi per eliminare ogni resistenza italiana. ...
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Nacque a Palermo, il 7 luglio 1806, da Ferdinando, "libriere della Tavola", ossia contabile al Banco, e da Giulia Venturelli. Trascorse i primi anni in casa dell'avo paterno, avvocato e cancelliere del [...] del grande. agitatore e rifiuta di entrare nel Comitato nazionale italiano. Pure in quel programma è una cosa che deve stampata nel testo arabo a spese della Società orientale tedesca (Deutsche Morgenländische Gesellschaft) e alla quale il Fleischer ...
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Jazz
Fabrizio Gianuario
L'opinione dominante fra i critici e i cultori della musica j. è che alla fine del 20° sec. sia "più che mai difficile individuare nel jazz una linea di tendenza fondamentale. [...] jazz di Roma) e alle diverse iniziative organizzate a livello nazionale. Sono numerosi, infatti, i festival che si svolgono in Italia uscita dell'album Easy living pubblicato dall'etichetta tedesca ECM, a ulteriore conferma della crescente attenzione ...
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Nacque, il 4 febbraio 1875, da agiata famiglia di commercianti, a Trento. Nell'ambiente cittadino, vibrante di passione nazionale, il carattere del B. si forma già negli anni dei primi studî. A Firenze, [...] di lettere, il contatto con la vita e con la cultura nazionale gli fece misurare appieno l'assurdità della situazione, nella quale si dibatteva allora il Trentino, dove l'oppressione tedesca s'era fatta più implacabile e sistematica, mentre i vecchi ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] : G. Schmidt, Razza e nazione, Brescia 1938; posizione tedesca: J. Evola, Il mito del sangue, Milano 1937; inoltre and Occident, New York 1934; J. Stalin, Il marxismo e la questione nazionale e coloniale, Torino 1948; W. E. B. Dubois, The Negro, New ...
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INTERNAZIONALE e internazionalismo
Rodolfo Mondolfo
Nel senso più generale questi termini qualificano tutte le relazioni o tendenze ideali o pratiche, che stringano forze individuali o collettive in [...] con le lotte politiche dell'uno o dell'altro proletariato nazionale, o nella celebrazione mondiale del 1° maggio, o negli citate alla voce bakunin; F. Mehring, Storia della socialdemocrazia tedesca, trad. italiana, Milano 1900-07; A. Labriola, Il ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...