(v. russia bianca, XXX, p. 336; App. II, ii, p. 768; III, ii, p. 642; V, iv, p. 595; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Paese [...] 'opposizione di parte dell'opinione pubblica e dei nazionalisti in particolare. Di fatto, a prescindere dalle relazioni rappresentanze diplomatiche (fra cui quelle britannica, francese, italiana, tedesca) nel giugno 1998.
bibliografia
B. Drweski, La ...
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LLOYD GEORGE, David
Luigi Villari
Uomo politico britannico, nato a Manchester da famiglia gallese non conformista il 17 gennaio 1863. Studiò legge a Portmadoc e divenne solicitor nel 1884. Dopo una [...] seggi, ma poté reggersi con i voti dei laburisti e dei nazionalisti irlandesi, ai quali Ll. G. aveva promesso il Home con i Russi. L'unico esito fu l'accordo fra Russi e Tedeschi, che era appunto quello che si voleva evitare. Nell'estate successiva, ...
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PETRA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
. Città capitale del regno dei Nabatei (v.), attualmente costituente un grandioso complesso di rovine, il cui scavo è stato appena iniziato. Sorge [...] che la decadenza fu lenta, pur essendosi il centro nazionale nabateo spostato verso sud, a el-Ḥiǵr (v. nabatei dal boemo Aloīs Musil e, durante la guerra mondiale, dalla missione tedesca composta di Th. Wiegand, W. Bachmann e K. Watzinger. Solo ...
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BUND Così è detta la confederazione degli stati tedeschi, costituita con l'atto fondamentale dell'8 giugno 1815. Il Deutscher Bund ha i suoi precedenti: 1. nel primo Rheinbund (confederazione del Reno) [...] suo predominio, nonché per soffocare il movimento nazionale unitario e le tendenze liberaleggianti della Germania. si sostituiva il Kaiser e Guglielmo I veniva proclamato imperatore tedesco il 18 gennaio 1871, a Versailles.
Bibl.: Oltre alle ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] e si intensificò nel periodo 1933-39 sotto l'influenza tedesca.
In Polonia, dopo la morte di Piłsudski, poteva notarsi, in alcuni ambienti studenteschi e in genere borghesi-nazionalisti; una certa animositމ contro gli Ebrei, per quanto lo stato ...
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Paese confederato (Bundesland) della Repubblica Austriaca, provincia di confine con l'Ungheria, a cui apparteneva prima del trattato di S. Germano (1919).
I suoi confini attuali con l'Ungheria sono del [...] o Hiènzi: si considerarono sempre (come si vede dal più illustre di tutti, il musicista Liszt) Ungheresi.
La propaganda nazionalistatedesca venne di fuori, dopo il 1880, per opera delle associazioni austriache. Nel 1910 vi fu anche un vano tentativo ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] quando si volse a rielaborare un testo di poesia nazionale, come nell'armoniosa versione del Niels Klim di Holberg ciclo Roserne (Le rose), Strømpebandet (La giarrettiera), oppure, in tedesco, Mein Herz ist wie ein Taubenhaus, Seit Vater Noah in ...
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LENIN, Nikolaj (pseudonimo di Vladimir Il′ič Uljanov)
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, organizzatore del partito comunista (frazione bolscevica), capo della rivoluzione di ottobre del 1917, primo [...] 1903 L. pubblicò il famoso articolo, La questione nazionale, che doveva avere importanza decisiva per la politica storia del partito comunista).
Bibliografia essenziale in italiano, francese, tedesco, inglese: T. G. Masaryk, La Russia e l'Europa ...
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Nato nel 1769 a Schoritz nell'isola di Rügen da una famiglia liberatasi solo poco prima dalla servitù della gleba, ricevette una severa educazione domestica, dominata dalla ferma volontà e dal rigido cristianesimo [...] ; 2a, Londra 1807; 3a, Berlino 1813; 4a, Berlino 1818), battaglia a favore delle libertà nazionali, nelle quali vedeva fondata la vera umanità, contro i principi tedeschi e contro Napoleone. Il concetto di patria come fondamento di quello di umanità ...
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SCHÜTZ (Sagittarius), Heinrich
Compositore di musica, nato a Köstritz l'8 ottobre 1585, morto a Dresda il 6 novembre 1672. Nel 1599, segnalatosi per le sue spiccate attitudini musicali e specialmente [...] . è stato spesso chiamato "il padre della musica tedesca". In realtà, illustri musicisti eran fioriti in Germania prima di lui. Ma nessuno di essi aveva potuto creare una scuola nazionale paragonabile, per valori universali, alla franco-fiamminga o ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...