ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] compiuto l'opera loro, in cui la coscienza nazionale slava si era già destata in tutti i ceti della popolazione, in cui i "giovani vene di Z.: la sua educazione era stata prevalentemente tedesca e infatti per parecchi anni i suoi scritti in lingua ...
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SAINT-MARC GIRARDIN
Mario Bonfantini
. Marc Girardin, detto S.-M.G., letterato e uomo politico francese, nacque a Parigi il 22 febbraio 1801, morì a Morsang-sur-Seine il 10 aprile 1873. Dopo gli studî [...] sorretto da una buona conoscenza della letteratura italiana e tedesca. Pubblicò così con gran successo gli Essais de littérature durante tutto il secondo impero. Deputato all'Assemblea nazionale di Bordeaux (1871), ne fu vicepresidente, ed ebbe ...
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KALEVIPOEG ("Il figlio di Kalev")
Paolo Emilio Pavolini
Titolo dato da Fr. R. Kreutzwald, raccoglitore e redattore, al poema che canta le gesta del figlio di Kalev, eroe nazionale degli Estoni. Già nell'età [...] (in 20 canti e 19.047 versi), accompagnato da una versione tedesca, negli "Atti della Società estone dei dotti" di Dorpat (Tartu); del popolo estone; ne ha cementato il sentimento di nazionalità e ha richiamato su di esso l'attenzione degli studiosi ...
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MOE, Jorgen
Poeta norvegese, nato a Hole, presso Cristiania, il 22 aprile 1813, morto a Kristiansand il 27 marzo 1882. Figlio di contadini, ebbe compagno di scuola P. Ch. Asbjarnsen. Secondo l'esempio [...] della raccolta tedesca dei fratelli Grimm, i due amici incominciarono nel 1835, ciascuno per conto suo, a in tono di canto popolare e con motivi dominanti attinti al folklore nazionale: pregevoli per semplicità spontanea di melodia. Il M. tentò anche ...
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Nato ad Elberfeld il 18 ottobre 1798. Dopo lunghi viaggi all'estero fondò a Trieste il Lloyd austriaco. Nel 1848 fu eletto al parlamento tedesco di Francoforte; nel novembre seguente entrò come ministro [...] perduto ogni fiducia nello stato tanto che un prestito "nazionale" di 500 milioni di fiorini s'era potuto milioni cedendole beni demaniali e stipulò la convenzione monetaria austro-tedesca del 1857 per preparare l'abolizione del corso forzoso. ...
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Celebre editore tedesco, nato a Dortmund in Vestfalia il 4 maggio 1772, morto a Lipsia il 20 agosto 1823. Figlio di un negoziante di Dortmund, lasciato il commercio per il quale non aveva alcuna inclinazione, [...] I suoi piani furono favoriti dalla rinascita dello spirito nazionale in Germania, ridestatosi nelle lotte con la Francia e occupa una delle posizioni più importanti nell'editoria tedesca.
Bibl.: Cfr. soprattutto lo scritto commemorativo uscito ...
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Industriale e finanziere, nato a Torino il 14 novembre 1934 da una famiglia borghese piemontese costretta a lasciare l'Italia all'epoca delle persecuzioni anti-ebraiche del regime fascista. Laureatosi [...] (come la francese Valeo, componenti per auto; la tedesca Triumph Adler, macchine elettroniche per ufficio; il gruppo alimentare pari entità di quella posseduta dalle tre banche d'interesse nazionale controllate dall'IRI, ed è entrato a far parte ...
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Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] universitarî all'École des Chartes. Dapprima bibliotecario alla Nazionale, l'interesse per l'archeologia e la storia del macchinismo industriale e il riaccendersi della tensione franco-tedesca con il riarmo della Renania. I problemi politici sono ...
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Poeta ungherese, nato il 31 gennaio 1804 a Szücsi, morto a Budapest il 3 marzo 1858. Studiò a Oroszi (odierna Nagyoroszi) e poi a Budapest, ove s'iscrisse alla facoltà di filosofia. Più tardi (1823) frequentò [...] critica.
Fornito di soda cultura e dotto specialmente in letteratura tedesca, Jozsef Bajza ben presto si fece notare con le riprese, nel 1837 e nel 1847, direttore del Teatro nazionale di Budapest, e contribuì sensibilmente al suo sviluppo. Nel ...
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Pittore, nato a Roma il 28 luglio 1887, morto ivi il 24 maggio 1944. Figlio dello scultore Ettore Ferrari, conseguì il diploma di pittura all'Accademia di belle arti di Roma, dove fu allievo di E. Coleman [...] 8 settembre, prima come componente del Comitato d'azione nazionale, poi del Fronte clandestino militare di resistenza, dedicò e prendendo parte ad azioni sul fronte interno. Arrestato dai Tedeschi il 13 marzo 1944 e sottoposto, senza piegare, alle più ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...