MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] cioè, inteso come «grande scuola di delinquenza nazionale») e antidemocratiche, quindi all’interventismo e all’ Proscritti di Ernst von Salomon sulla disfatta materiale e morale tedesca all’indomani della Grande Guerra. Morello, dal canto suo, ...
Leggi Tutto
FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] dell'opera, sulla materia più ardua (le cattedre tedesche di pandette ne prevedevano un corso separato). Un'arte . Fu chiamato a presiedere l'adunanza costitutiva dell'Unione nazionale delle forze liberali e democratiche nel novembre 1924, e ...
Leggi Tutto
APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] , gennaio-marzo 1954, pp. 60-68) dell'originale anglo-tedesco con il suo Manuale di educazione ed ammaestramento per le scuole i procedimenti didattici l'A. prescriveva l'uso della lingua nazionale, come il mezzo più adatto a stringere in unità gli ...
Leggi Tutto
CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] e che, anzi, si trovavano a Varsavia due professori tedeschi di filologia, uno dei quali aveva già iniziato le lezioni sepolcro della rozzezza la Russia, ma cambiò in parte la civiltà nazionale con la civiltà europea" (ibid., p. 34). Egli utilizzava ...
Leggi Tutto
D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] l'incarico di commissario del re presso la Consulta araldica.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lin cei dal 28 febbr. 1932, in seguito di applicazioni più generali: -la nuova scuola tedesca pretendeva che nella volontà del Führer espressa in tali ...
Leggi Tutto
VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] bollettini provenienti dal fronte e i quotidiani di lingua tedesca e ungherese, tra cui il socialdemocratico Népszava. Fu , Valiani fu eletto alla Costituente. Federalista e ostile ai nazionalismi, visti come i primi nemici della pace, contribuì alla ...
Leggi Tutto
VALLETTA, Vittorio
Franco Amatori
– Nacque a Sampierdarena (dal 1926 parte del Comune di Genova) il 28 luglio 1883, in una famiglia legata ai valori risorgimentali. Il padre Federico, palermitano, era [...] ’: accettò tutti gli ordini degli occupanti tedeschi, attuando un silenzioso ostruzionismo e salvando numerosi lavoratori dalla deportazione in Germania, e allo stesso tempo finanziò il Comitato di liberazione nazionale (CLN) e prese contatti con gli ...
Leggi Tutto
ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] all’edizione successiva, nel 1932, con Testa di donna tedesca e La Gotica. Alla I Mostra regionale toscana, nel fregio marmoreo che decora l’interno del monumento agli eroi nazionali boeri a Pretoria rappresentante i Voortrekker (Romanelli, 1951, p. ...
Leggi Tutto
NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] volgari finiti nel Palatino 232 della Biblioteca nazionale di Firenze, un canzoniere tripartito (Rime pastorali l’ed. integrale Ferrara, V. Baldini, 1585) e una tedesca nella versione di Tiburtius Dreyfelder, cappellano della duchessa Barbara d’ ...
Leggi Tutto
SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] nel sepolcro e Le Marie al sepolcro (Parma, Galleria nazionale), grandi tele oblunghe destinate alla chiesa del convento cappuccino in Egitto (in due versioni: a Capodimonte e in collezione privata tedesca; per quest’ultima v. Melzi D’Eril, 1971, p. ...
Leggi Tutto
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...