CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] C. è stata tradotta, oltre che in inglese, in francese, tedesco, russo e polacco.
Sono ignoti il luogo e la data , pp. 649, 786, 861 s.; R. Longhi, Letter. artistica e letteratura nazionale, in Paragone, XXXIII (1952), 33, p. 10; L. Grassi, Costruz. ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] ).
L'artista intensificò i rapporti con il mondo tedesco a partire dallo stesso 1887 per ragioni personali: il stampa quotidiana e periodica sono conservati presso l'Archivio della Galleria nazionale d'arte moderna a Roma. Ma cfr. anche i necrologi ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] quali si sono tramandati soltanto i bozzetti (Napoli, Museo nazionale di S. Martino).
Nel 1792 iniziò un secondo della vernice nella pittura, Perugia 1788, che ebbe una versione tedesca a cura di Friedrich Ludwig Reischel, pubblicata a Dresda nel ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] miniata da due autori anonimi sotto l'influsso delle stampe tedesche e olandesi) e una parte più recente (quella attribuita , New York 1953, pp. 57 s.; G. Muzzioli, Mostra storica nazionale della miniatura (catal.), Firenze 1954, pp. 399-495 s.; M. ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] apostoli e la discesa al limbo (Praga, Galleria nazionale), che la Hlavácková considera però opera di collaborazione "de Alemania" (Zanetti), rivendicando, da questo momento, l'origine tedesca. Come "Johanes Alamanus" e "Antonius da Muriano" i due ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] a Dresda (finito nel 1811, smarrito; bozzetto nel Museo Nazionale di Varsavia) e dipinse anche ritratti.
Il B. morì . La loro attività è poco nota.
La moglie, di origine tedesca, Johanna Juliana Friederica Richter, nacque a Dresda il 21 maggio 1733 ...
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Museo
Loredana Finicelli
Mettere in mostra la cultura
Visitare un museo è come compiere un viaggio emozionante alla scoperta di civiltà lontane, talvolta scomparse. Con i suoi oggetti – opere d’arte, [...] anni Settanta Renzo Piano e Richard Rogers costruiscono il Museo nazionale d’arte moderna di Parigi, conosciuto come Centre Pompidou dal Nord Europa, e specialmente nei paesi di area tedesca, collezioni particolari: le Kunst und Wunderkammer o «stanze ...
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BRNO
B. Samek
(ted. Brünn; Brnen, Brnno, Brunna, Antiqua Bruna nei docc. medievali)
Città della Cecoslovacchia, situata alla confluenza dei fiumi Svratka e Svitava in una posizione geografica estremamente [...] 14° dal cronista Joannes e tradotta anche nelle lingue ceca e tedesca.L'insediamento altomedievale di B. si data al sec. 6° průzkumu NKP Špilberk [Prima tappa della ricerca archeologica sul monumento nazionale Špilberk], ivi, 11, 1986, pp. 171-173; R ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] una condizione psicologica o emotiva, un valore religioso o nazionale, un’idea filosofica. Facciamo qualche esempio: nella religione ricordano Gustave Moreau. Le opere simboliste di un artista tedesco come Max Klinger, e più tardi quelle dell’ ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Nel marzo 1905 partecipò alla mostra dei "rifiutati" al Teatro Nazionale di Roma, pur essendo stato presente l'anno prima, aspirazione rimase ancora quella di integrare i "contenuti" tedeschi e nordici con i problemi formali agitati dalle avanguardie ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...