NAUPLIA (oggi τὸ Ναύπλιον)
H. Wace
Città dell'Argolide. In antico ἡ Ναυπλία (Ναυπλίη) aggettivo: Ναύπλιος,-α,-ον (-ίειος) cfr. Herod., vi, 76: τὴν Τιρυνϑίην χώρην καὶ Ναυπλίην. In età bizantina appare [...] . Il materiale rinvenuto è per la massima parte nel Museo Nazionale di Atene. Nel 1953-54 Charitonidis continuò le ricerche in 2) Tirinto: esclusivamente vasi dagli scavi della Scuola Tedesca e tutti i materiali rinvenuti dopo la guerra negli scavi ...
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DONGHI, Daniele
Bruno Signorelli
Figlio di Felice e Costanza Stampa, nacque a Milano il 6 febbr. 1861; a Torino frequentò l'istituto tecnico e la scuola di applicazione laureandosi nel 1883 ingegnere-architetto. [...] fra gli architetti italiani, sino ad allora tributari della editoria tedesca. Il D. cercò con quest'opera di offrire ai progettisti in dattiloscritto presso la Biblioteca del CNR (Consìglìo nazionale delle ricerche) di Roma. Cfr. inoltre Esposizione ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] lo chiama "Ioan Tedeschino", lo dice figlio di un tedesco, nato in Lombardia, eccellente nell'arte della miniatura, librum sententiarum secundum Thomam de Argentina) della Biblioteca nazionale di Napoli.
Non si conoscono documenti successivi a ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] gennaio al 30 giugno 1900) e stilisticamente vicino alla rivista tedesca Jugend, per il colorismo e il decorativismo lineare. Nello 1911, 1912 e 1917; la II Esposizione del Comitato nazionale artistico giovanile nel 1913; l'esposizione d'arte a villa ...
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INNOCENTI, Augusto
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 24 apr. 1835 da Andrea e da Luisa Giovannini. Compì gli studi nelle scuole presso l'Accademia di S. Luca: la notevole quanto precoce inclinazione [...] de' Tolomei e l'Opera pia Catel, istituto con sede in piazza di Spagna che dava soccorso ai poveri di nazionalitàtedesca e agli artisti italiani indigenti residenti a Roma. Nel 1891 l'I. intervenne sulla distribuzione interna dell'ospedale Bambino ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] hanno più tracce della presenza del G. in terra tedesca, mentre tutto il resto della sua attività si svolse autore di fogli sciolti; tra gli esemplari conservati al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma si distinguono l'acquaforte con Diana e ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] un legame con la propria cultura. Nei paesi di lingua tedesca, i maggiori artisti, fra cui Caspar David Friedrich e le cascate, le foreste abitate dagli Indiani diventano un simbolo nazionale e sono dipinte da Thomas Cole, Frederick Edwin Church, ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] a Brera nel 1891, o Riposo, del 1892, conservato alla Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. Grazie a La campana della sera ( stilemi compositivi art nouveau, specie nella loro declinazione tedesca e quindi jugendstil" (Pistellato, 1992, p. 895 ...
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CROATTO, Bruno
Rossella Fabiani
Nato a Trieste il 7 apr. 1875 da Lodovico e da Pia Garghetta, secondo di cinque figli, ebbe la prima formazione artistica nella sua città natale quale allievo di G. Garzolini. [...] portò a sviluppare una pittura impressionistica di matrice tedesca, dalla pennellata sfatta e fortemente contrastata. Sempre in Italia il Museo civico Revoltella di Trieste, la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e la Galleria d'arte moderna ...
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BRITTO (Brito), Giovanni
Fabia Borroni
Mancano dati biografici di questo xilografo di origine tedesca (Brit o Breit dovette essere il suo cognome originario), operante a Venezia dopo il 1530 ed ancora [...] è sicuro che il B. collaborò a due (Biblioteca Nazionale di Firenze); per il Petrarcha spirituale di Gerolamo Malipiero, non usavano mai la medesima sigla (e per di più alla tedesca) nello stesso ambiente ed epoca, e pertanto le, diversità di ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...