FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] la caduta di Mussofini trovò rifugio presso l'ambasciata tedesca e venne quindi fatto partire per la Germania. Qui (prov. Milano), dove un tribunale del Comitato di liberazione nazionale lo sottopose a un processo sommario. Condannato a morte, il ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] interesse speculativo, e precisamente dalla filosofia tedesca (alla cui conoscenza diretta contribuì un prefazione a G. Amendola, La Nuova Democrazia,Napoli 1951; F. Rizzo, L'Unione Nazionale e la Nuova Democrazia,in Nord e Sud,II (1955),pp. 96-119; ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] dell'arte, mitologia, museografia e numismatica, acquisita alla scuola tedesca, in un discreto numero di contributi scientifici, dettati nel 1869 nelle Conferenze archeologiche nel Museo nazionale di Napoli o affidati alla Rivista critica di scienze ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] e simbolico da connettere anche a un afflato di spirito nazionale che si era già fatto strada con il ➔ purismo, Petrarca (in cui ben attuale doveva apparire il riferimento alla «tedesca rabbia» a cui le Alpi avrebbero dovuto fare schermo, le ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...]
La conclusione del patto di Tirana del 1926, l'appoggio alle rivendicazioni ungheresi e al nazionalismo croato e lo stesso accordo italo-tedesco erano atti che caratterizzavano la politica estera italiana in senso più dinamico e vennero interpretati ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] l'ambasciata di Berlino passavano in questo periodo i contatti segreti avviati da Mussolini con gli ambienti nazionalisti e di estrema Destra tedeschi, che, già allacciati nel settembre 1923 dal D., furono ufficiosamente continuati fra gli altri dal ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] e con la recezione del metodo storico dalla cultura di lingua tedesca. Il suo oggetto fu identificato nella storia padovana, di cui che deve partire dalla dimensione locale per allargarsi a quella nazionale e poi universale. Dai lavori maggiori il G. ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] ", estremamente pericolosa per uno stato così giovane, anche perché rivolta contro un popolo che difendeva la propria nazionalità. L'unità tedesca, infine, non era pericolosa per l'Italia, mentre assai dannosa si rivelava sempre più una eccessiva ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] italiana; agì comunque con fermezza verso il governo tedesco, sostenendo strenuamente - in questo con interiore convinzione - la necessità di venire incontro al sentimento nazionale italiano. All'indomani dell'accettazione austriaca di addivenire ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] Il governo locale inglese e le sue relazioni con la vita nazionale (Torino 1890) e i numerosi articoli che tra il 1892 della stampa interventista di intrattenenere contatti con l'ambasciata tedesca e di farsene portavoce. Nel corso dell'estate del ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...