MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] bulgaro, ma questo aveva optato per un'offerta tedesca più conveniente e i vertici della Banca commerciale Il giornalismo italiano dal 1900 al 1918. Atti del VII Congresso nazionale di storia del giornalismo, Trento-Trieste… 1968, Trieste 1972, p ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] porta il G. ad affermare la superiorità della scuola storica tedesca rispetto a quella francese; e dunque, se da un 82, 147, 219, 223 ss., 228, 252; Carteggi di C. Cavour (ed. nazionale), La questione romana, Bologna 1929, I, p. 77; II, pp. 8 s., 198 ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...]
Nel novembre del 1925 il G. s'iscrisse al Partito nazionale fascista e fu poi lo stesso Mussolini a volerlo alla direzione ?, era stato dal G. pubblicato in occasione dell'invasione tedesca della Polonia nel settembre 1939. Il pezzo che, secondo G ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] è sviluppata la tendenza a rafforzare il sentimento di unità nazionale con una politica della cultura che ha investito molto nella state rintracciate nel modo in cui la filosofia dell’idealismo tedesco risolse il problema del rapporto tra io e non io ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] , il 14 febbr. 1945, con il consenso di Mussolini e del B. il "raggruppamento nazionale repubblicano-socialista", che peraltro incontrò subito l'ostilità dei Tedeschi che ne imposero lo scioglimento e la soppressione del suo organo di stampa,L'Italia ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] Estremo Oriente). La m.m. italiana, sorta con l’unità nazionale, prima per la fusione della marina sarda, erede della genovese, con i rari, tardivi tentativi delle forze d’alto mare tedesche per allentare la stretta (battaglia dello Jütland, 1916 ecc ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] l’altro, la singolarità del percorso che aveva condotto alla formazione dello Stato nazionale: tipica, sotto questo rispetto, fu la prospettiva tedesca di un Sonderweg differente rispetto al processo di formazione degli Stati dell’Europa occidentale ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] prodotto in altri settori dall’avvicinamento al caso tedesco nel secondo lustro degli anni Trenta. Durante quegli sposano con le esigenze di continuità e con la tradizione giuridica nazionale, ma soprattutto a un suo allievo diretto come Mortati).
D ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] che richiedeva nel traduttore una profonda conoscenza della lingua tedesca e dell'economia politica.
Dopo un viaggio compiuto internazionale socialista di Londra e poi al congresso nazionale di Firenze.
Nel 1899 veniva allontanato dal partito ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] fortemente viziato dalle dicerie popolari, vive nella comunità tedesca residente a Trento ma presto accolte e divulgate anche vario genere si conservano nei seguenti manoscritti: Firenze, Biblioteca nazionale, Conv. soppr. J.I.38; Monaco, Bayer. ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino 8. «Ci sono video ingranditori, lenti...