MASSONERIA (fr. franc-maçonnerie; sp. masonería; ted. Freimaurerei; ingl. freemasonry)
Alberto Maria Ghisalberti
Associazione segreta, intorno alle origini della quale si vennero intessendo leggende, [...] all'interpretazione da darsi alla massoneria: fratellanza filosofico-religiosa per gli uni, sodalizio occultistico per gli altri, al costume politico, pericolosa agli interessi nazionali. Il nazionalismo l'avversò apertamente, fiancheggiato da qualche ...
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GALLES (ingl. Wales; A. T., 47-48)
Giacomo DEVOTO
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Florence M. G. HIGHAM
Regione storica della Gran Bretagna, col titolo di principato, che forma un grande aggetto press'a poco rettangolare proteso [...] dalla Riforma protestante: la chiesa metodista, con la traduzione della Bibbia del 1588, con i servizi religiosi nella lingua nazionale, ha rinnovato sia la tradizione scritta sia la ragion d'essere della lingua parlata. Storicamente si distingue ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] diffusione di "catechismi rivoluzionari" (e poi "nazionali"); e così si organizzarono feste pubbliche che avevano modalità e andamenti liturgici; o si cercò addirittura di inventare nuovi culti religiosi terreni, che si sostituissero o affiancassero ...
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RANKE, Leopold von
Carlo Antoni
Storico, nato il 21 dicembre 1795 a Wiehe in Turingia, morto a Berlino il 23 maggio 1886. Di vecchia famiglia di pastori protestanti e di avvocati di provincia, a 18 [...] che in essa vive, si rivela Dio.
A questo senso religioso della storia si univa la gioia d'immedesimarsi nell'infinita varietà rimasta senza contatti con le altre, sicché ogni storia nazionale è già in certo modo universale. Il piano generale deve ...
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TURKESTAN (XXXIV, p. 559)
Ettore Rossi
Storia. - Il Turkestan, nell'ambito territoriale a suo luogo descritto, fu fino al sec. VII d. C., abitato da popolazioni di razza e di civiltà iranica. La regione [...] ha eliminato l'artigianato. Non si è bene informati sulla situazione religiosa dei Musulmani, che costituiscono la maggioranza della popolazione; i nazionalisti rifugiati all'estero parlano di lotta sistematica del regime bolscevico contro ogni ...
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GANDHI, Mohandas Karamchand
Ambrogio Ballini
Agitatore e capo attuale del nazionalismo indiano, nato a Porbandar, sul golfo di Oman, nella penisola del Kathiawar il 2 ottobre 1869. La rettitudine del [...] ), e, dopo un periodo di dubbî, in un profondo spirito religioso.
Fatti i primi studî in India, G. partì nel 1888 per 1920 s'inaugurava, per sua iniziativa, ad Aḥmedābād, l'università nazionale del Guierat, in cui tutto ciò che si riferisce all'ideale ...
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SLAVOFILISMO
Wolfango GIUSTI
. È uno dei principali movimenti di pensiero nella Russia del sec. XIX; lo si contrappone generalmente all'occidentalismo. Come per altre correnti russe, non è facile una [...] lato si affaccia dunque con gli slavofili un nuovo nazionalismo russo prima ignoto, influenzato direttamente da quell'Occidente S. Chomjakov compose numerosi versi di carattere patriottico-religioso, ispirati alle ideologie slavofile (studiò pure con ...
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SIKH
Luigi SUALI
. Comunità religiosa e politico-militare dell'India settentrionale (Panjab), che conta oggi ancora circa tre milioni di seguaci. La fondò Nānak (1469-1538), riformatore religioso che, [...] che formano il più antico nucleo del Granth, il "libro" in senso religioso, detto anche Granth Sahib "il libro santo" o "sacra scrittura". Govind intestine e indebolito da uno spirito di nazionalismo esclusivo: cacciati gli uffificiali europei, il ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] che poi gli si rivelò soprattutto come verità religiosa, e che in sede metafisica si traduceva nella bello e l'educ. estetica, Torino 1926 (le altre non comparvero). Per l'educazione nazionale: v. I Saggi e Discorsi, Torino 1916 (3ª ed., 1927), II, ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] era visto alla luce del principio di associazione come «metodo del progresso» (Ed. nazionale…, VI, p. 329) e la sua realizzazione subordinata all’adozione di un pensiero religioso, di una fede da cui fare scaturire il concetto di dovere come premessa ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...
istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si...