DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] sue idee e, nel luglio del 1918, le trasferì in un ordine del giorno, che fece approvare, sia pure di misura, al congresso nazionale interventista, tenutosi il 1° ed il 2 a Roma.
Con i medesimi intenti, egli aveva partecipato, nel mese di giugno, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] di Mazzini si era aperta e aveva abbracciato il contesto europeo e si era esercitata sull’esempio di altri casi e rivoluzioni nazionali: se negli anni Venti erano state la Spagna e la Grecia, negli anni Trenta fu il destino comune di Germania e ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] 42, 43 nota 34, 44, 58, 70 nota 31, 153; L. Valiani, La dissoluzione dell'Austria-Ungheria. II, L'Esordio della politica delle nazionalità (1914-15), in Riv. stor. ital., LXXIV (1962), pp. 82 s., 85, 89 n. 109; Id., Il Partito socialista italiano nel ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] e tentò, senza successo, di convincere G. Agnelli a intervenire nella fusione fra il Banco di Roma e la Banca nazionale di credito. In effetti, le maggiori difficoltà gli vennero dai rapporti con il management del Banco, poco incline ad assumersi ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] IV di mantenere le promesse fatte ai crociati. B., quasi certamente, cercò di far da mediatore, ma l'insurrezione nazionalista greca, l'usurpazione di Murzuflo e l'uccisione di Alessio IV resero vana ogni speranza di conciliazione. Nel marzo 1204 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] dei Lincei; V. Rossi non mi ha scritto mai neppure un rigo!) mi si comunica dunque che il Ministero dell’Educazione nazionale consente che io presti l’inutile giuramento nelle mani del Prefetto di Firenze, il quale mi inviterà etc. etc.
Ora che ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] ., in La Nuova Rassegna, 1º febbr. 1893, pp. 110 s.; F. Rubini, Due misteri: R. D. e Federico Di Lesseps, in La Rass. nazionale, 16 giugno 1900, pp. 775-97; G. Palaja, R. D., Reggio Calabria 1932; N. Quilici, Fine di secolo. Banca romana, Milano 1935 ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] si pensa alla funzione egemonica che in esso il C. riserva alle élites; appare soprattutto in armonia con l'ispirazione nazionale unitaria che sin dalle prime pagine percorre l'opera, ove si consideri che, col nuovo corso napoleonico, nella mente del ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , il suo collega nella facoltà di lettere di Roma Emanuel Loewy, e il suo antico scolaro e poi direttore della Biblioteca Nazionale di Firenze, S. Morpurgo. Ma in Italia, dove non c'era problema ebraico, l'antisemitismo del B. appariva una di quelle ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] dell'istruzione fino ai 12 anni. Lo stesso anno, per interessamento di Luzzatti, era stato nominato relatore al II Congresso nazionale delle Camere di commercio, che si svolse nel settembre-ottobre a Genova, al quale il B. rappresentava le Camere di ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...