GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] un giovane orfano, attraverso le cui avventure la G. delinea, in modo semplice e nella prospettiva di una convinta nazionalista, situazioni e tipi psicologici del paese negli anni tra il 1915 e il 1920: l'esterofobia, il dramma dei reduci ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] 1925, che sanciva l'assunzione della dittatura da parte di Mussolini.
Nel novembre del 1925 il G. s'iscrisse al Partito nazionale fascista e fu poi lo stesso Mussolini a volerlo alla direzione del Giornale d'Italia, assunta il 30 marzo 1926. Nel suo ...
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BASTICO, Ettore
Giorgio Rochat
Nato a Bologna il 9 apr. 1876 da Achille e Matilde Roisecco, nell'ottobre 1894 entrò come allievo nella Scuola militare di Modena (istituto di formazione degli ufficiali [...] successivo fu inviato in Spagna a comandare il Corpo truppe volontarie inviato da Mussolini in appoggio alla rivolta nazionalista; si diede alacremente a riorganizzare le truppe ancora scosse dalla sconfitta di Guadalajara e con una severa selezione ...
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COLMANO, Severino
Renato Monteleone
Nacque il 12 ott. 1872 a Levico (Trento), piccolo centro della Valsugana, da Riccardo e da Flaminia Poffo. Nonostante le modeste condizioni della famiglia, prosegui [...] polemica del C. investì la stessa linea generale del partito che, a suo giudizio, privilegiando gli obiettivi della lotta nazionale, si stava esponendo, anche sul terreno elettorale, a forme ibride di alleanza e di compromesso con settori (definiti ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e di Pisa, l'Enciclopedia, e quindi l'Università Bocconi di Milano, l'Istituto per il Medio e l'Estremo Oriente, il Centro nazionale di studi manzoniani (di cui il G. era stato nominato commissario nel 1937, e che fu affidato alle cure sapienti di M ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] sostenne l'intervento con l'Intesa e si atteggiò a neutralista: fu in questi mesi che si consumò il suo rapporto col nazionalismo. Anche se per breve tempo indossò, a quarant'anni, il grigioverde come volontario, il L. non condivise mai il mito della ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] , per conto di 'Abbas, di cinquecento azioni della società editrice del Figaro, uno dei più accesi giornali della Destra nazionalista francese: di qui le successive accuse di essersi prestato a una manovra ispirata da alcuni diplomatici tedeschi per ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] giovani borghesi e aristocratici della sua generazione, Fulcieri era attratto dalla modernità dello stile politico dei nazionalisti, dalla loro esaltazione della guerra come fucina di alti valori spirituali e dagli attacchi contro le ‘degenerazioni ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] fascista verso gli imputati e conclusosi nel 1926 con una generale assoluzione.
Particolarmente inviso ai fascisti e alla destra nazionalista, fu costretto nel 1924 ad allontanarsi dalla vita politica: non si presentò alle elezioni di quell'anno e ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] al ministro di aver mutato idea. Mantenne invece. l'incarico di commissario del re presso la Consulta araldica.
Socio nazionale dell'Accademia dei Lin cei dal 28 febbr. 1932, in seguito all'assorbimento di questa nell'Accademia di Italia (maggio ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...