RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] cui l'uomo sudava e rispettava il proprio pane, si carica di toni rusiti in una neo slavofilia di chiara impronta nazionalista, rabbiosamente antioccidentale. Così in Požar (1985, "L'incendio") ritroviamo gli evacuati di Matëra in un villaggio nuovo ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] da Ovidio ad Apuleio nell’età del Manierismo e del Barocco (in Manierismo, Barocco, Rococò: concetti e termini, in Accademia nazionale dei Lincei, Problemi attuali di scienza e di cultura, quaderno 52, 1962, pp. 239-304), dove Paratore, chiamando a ...
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ARNALDI, Francesco
Francesco Della Corte
Nacque a Codroipo (Udine) il 5 ott. 1897 da Girolamo e da Giovanna Sebben, in una famiglia comitale risalente al Sacro Romano Impero. Compiuti gli studi liceali [...] V secolo (Pisa 1927).
Tutto faceva presagire che questo giovane critico e storico, accompagnato dalle simpatie del mondo accademico nazionalista, avrebbe colto facile consenso e plauso alle sue tesi; e invece conobbe i primi dissensi. L'A. affermava ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] e cosmopolitismo triestino.
Dal punto di vista ideologico l'E. è un irredento, non un irredentista né un nazionalista; ed è di tendenze decisamente socialiste, e perciò avverso alle convenzioni, ai compromessi e alle ipocrisie della società ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] . I ritratti che circolano di Orwell sono disomogenei, spesso contraddittori. C’è l’Orwell pacifista e combattente, nazionalista e socialista, ironico e appassionato, scrittore concreto che gioca con le favole (La fattoria degli animali) ma ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] . Questo ritorno al Medioevo e ai temi epico-lirici non è però semplicemente l’effetto di un circuito interno di valori nazionali; in realtà, i poeti spagnoli che hanno vissuto da emigrati politici in Francia fra il 1830 e il 1840 (Rivas, Martínez ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] , e in particolare della Francia, il M. ha rivendicato la dignità del proprio passato, alla luce di una nuova coscienza politica e nazionale. Tipico è il caso dell’algerino Boujedra, in arabo Abū Ǧadra, che dal 1981 ha deciso di scrivere in arabo. Si ...
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(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] un’arte e di una musica assai complesse, di una letteratura, di un teatro, di uno stile di danze a carattere nazionale. Notevole influenza ebbero, a partire dal 13° sec. e in particolar modo dopo il 15°, le correnti islamiche, provenienti dall’India ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] bagratide. I Bagratidi durarono due secoli, poi la pressione esterna di Selgiuchidi e Bizantini provocò il crollo dello Stato nazionale armeno, nel 1045 annesso da Bisanzio. Nel 1064 Ani, capitale reale armena, fu presa d’assalto dal selgiuchide Alp ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] la belle époque celebrava i suoi ultimi fasti.
Fatto ritorno a Firenze, firmò con Prezzolini il volume Vecchio e nuovo nazionalismo (Milano 1914). Sempre in primavera si trasferì in via Colletta, 10, dove avrebbe vissuto sino al trasloco in via Vico ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...