DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] dissidente, e da questa esperienza emersero per il D. motivi di un particolare approccio al pensiero e al movimento nazionalista. Questa esperienza è anche un punto di partenza per poter valutare i motivi originari della sua lunga polemica contro lo ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] ad appoggiare il forte movimento cittadino, egli coinvolse il municipio: il 28 apr. 1919 il Consiglio, in cui erano vari nazionalisti, votava un ordine del giorno, nel quale si prendeva atto della volontà di Fiume e si ricordava al governo il dovere ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] raccolti in seguito ed editi con pref. di G. B. Avallone, Roma 1913. Pubblicò nello stesso anno a Roma Il nazionalismo musulmano. Combattè nella prima guerra mondiale, conseguendo la promozione a maggiore ed avanzò in seguito fino al grado di tenente ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] Guiral, Linköping 2011, pp. 49-67; M. Cupitò, Bartolomeo Gastaldi e L. P. tra Museo Celtico e Museo Preistorico Nazionale, in Colligite fragmenta. Aspetti e tendenze del collezionismo ottocentesco in Piemonte, Atti del convegno... 2007, a cura di M ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] troppo misurato per lasciarsi andare alla mera propaganda; ma che egli vedesse in una forte e ben equipaggiata Marina nazionale un efficace strumento di politica oltre che il recupero di una tradizione di secolare predominio, lo si deduce anche ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] Macedonia e poi in Serbia (un racconto particolareggiato delle sue esperienze belliche si ha nelle Lettere di guerra, Roma 1919).
Nazionalista convinto, il C. aderì ben presto al fascismo e fu tra i partecipanti alla marcia su Roma. Nel novembre 1922 ...
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DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] della città chiamato "Força Vella". Il 17 giugno, giorno di Corpus Domini, respinse l'ultimo decisivo attacco dell'esercito nazionalista che era sostenuto dal fuoco di poderose bombarde. Nel corso di un'azione contro la Gironella (un castello con ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] concreta di uno scontro sull'Ilva tra il F. e Toeplitz negli anni 1919-1921, come invece sostenne Preziosi sull'Idea nazionale;si deve comunque rilevare che proprio nell'autunno del 1919, all'inizio della crisi del gruppo di Bondi, il F. maturò ...
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PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] attiva, tanto a livello locale – Piaggio fu consigliere comunale e provinciale fra il 1888 e il 1889 – quanto a livello nazionale; in una elezione suppletiva del marzo 1892 entrò alla Camera per il collegio di Genova I nelle file della Sinistra ...
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D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] tra il pensiero di Sun Yat-sen e la dottrina cristiana, donde il susseguente appoggio da esse dato al regime nazionalista.
Nel 1934 rientrò in Italia essendo stato nominato professore di storia delle missioni - e dal 1939 anche di sinologia - all ...
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nazionalista
s. m. e f. e agg. [der. di nazionale, sull’esempio del fr. nationaliste (cfr. anche l’ingl. nationalist)] (pl. m. -i). – Esponente, seguace e fautore del nazionalismo, sia come sentimento, sia come ideologia, movimento politico...
nazionale
agg. [der. di nazione]. – 1. a. Che è proprio di una nazione, considerata come unità etnica: lingua, letteratura n.; i caratteri n. di un popolo; stato n., lo stato fondato sul principio di nazionalità. b. Della nazione, considerata...