ORSENIGO, Cesare Vincenzo
Marie Levant
ORSENIGO, Cesare Vincenzo. – Nacque il 13 dicembre 1873 a Villa San Carlo, frazione del Comune di Valgreghentino, vicino Lecco, in una famiglia d’estrazione borghese.
Il [...] Già prima del 1933, peraltro, si era mostrato favorevole a un compromesso di governo tra il Centro cattolico e i nazionalsocialisti, promosso al fine di impedire un’alleanza anticattolica e di sbarrare la strada al comunismo. Anche in virtù di questo ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] gli anni della Repubblica di Weimar dette luogo ad atteggiamenti antipartitici e antidemocratici, con l'avvento del nazionalsocialismo impedì pure l'immediata consapevolezza dei rischi gravissimi insiti nelle dottrine naziste. In ogni caso, la ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] . 297-306; Il pericolo giudaico e gli “Amici d’Israele”, 1928, vol. 2, pp. 335-344; “La questione giudaica” e l’antisemitismo nazionalsocialista, 1934, vol. 4, pp. 127-136; La questione giudaica e “La civiltà cattolica”, 1938, vol. 4, pp. 3-16.
Fra i ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] le scuole pubbliche o quella di possedere un apparecchio radio, solo per fare due esempi.
Nella Germania nazista (nazionalsocialismo) e nell'Europa sotto occupazione tedesca, il ghetto ritornò davvero. I Tedeschi avevano deciso che la strategia ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] e struttura rigidamente determinata dalla legge; usati soprattutto come strumento di rivendicazione sociale, furono soppressi dal nazionalsocialismo.
In Francia, dopo una breve esperienza precedente (1917-20), i comités d’entreprises sono stati ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] produce la propria crisi. Come osserva il teologo evangelico Dietrich Bonhöffer, morto martire della barbarie ideologica del nazionalsocialismo nel 1945 nel campo di concentramento di Flossenbürg, ‟il padrone della macchina ne diventa lo schiavo e ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] italiani, la sua reazione all'assassinio di Dollfuss e la sua generale repulsione per i programmi e i metodi della Germania nazionalsocialista.
Il suo collega francese André François-Poncet ha osservato che nei primi mesi del 1933 il C. aveva l'aria ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] tanto più importante nella fase di assestamento seguita al crollo dei regimi totalitari – il fascismo in Italia e il nazionalsocialismo in Germania – che si erano configurati come regimi di massa, penetrati a fondo nel tessuto sociale. Né si deve ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] di grande fortuna editoriale, nel quale si sottolineava la maggiore autenticità dell'anticomunismo fascista rispetto a quello del nazionalsocialismo, venuto a patti con la Russia sovietica.
Dopo l'8 sett. 1943 il M. proseguì le sue collaborazioni ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] Di là dalla polemica postuma sulla partecipazione dei due intellettuali a quella tarda e sinistra ostentazione di potenza del declinante nazionalsocialismo (cfr. Serri, 2002; Calabri, 2007, pp. 353-355), è utile registrare, e mettere sul conto della ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...