Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] movimenti di riforma, ma addirittura movimenti sociali che affermano la loro importanza centrale. Proprio in questo modo il nazionalsocialismo ha rovesciato l'analisi e l'azione del socialismo, così come i regimi totalitari nati da rivoluzioni dette ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] strutturato a immagine e somiglianza dello Stato classista. In contrapposizione al culto bolscevico del proletariato, il nazionalsocialismo istituzionalizzò il culto idolatrico del Volk mirante a trasformare la Germania nella 'casa di Dio' attraverso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] (dell’interprete) contro l’oggettività della legge (il caso emblematico sarebbe l’adesione di Heidegger al nazionalsocialismo). Dall’ambiguità, se non pericolosità, di questa deriva dell’ermeneutica matura l’esigenza di un oggettivismo realistico ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] agonia dell'Impero asburgico e dell'Impero ottomano. Con esiti ancora francamente imprevedibili. (V. anche Fascismo; Nazionalsocialismo; Nazione; Nazione, idea di).
Bibliografia
Albertini, M., Lo Stato nazionale, Milano 1960, Napoli 1980².
Alter, P ...
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Francia
Romain Descendre
Jean-Louis Fournel
Xavier Tabet
Jean-Claude Zancarini
Non esagera M. quando scrive: «La corona e gli re di Francia sono oggi più gagliardi, ricchi e più potenti che mai fussino» [...] in effetti spesso molto da vicino alla riflessione sulla natura del fenomeno fascista in Italia e del nazionalsocialismo in Germania. Le ‘relazioni pericolose’ tra machiavellismo e totalitarismo vengono evocate drammaticamente in un libro dello ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] primi sintomi di reazione autarchica alla grande crisi e trasferendosi in un'area ideologica parzialmente affine al nazionalsocialismo; Le basi storiche e dottrinali dell'economia corporativa (Padova 1938), un intelligente tentativo di dimostrare che ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] di ricorrenti arroganze dogmatiche, ma si posero anche in termini drammatici il problema di un regime totalitario come il nazionalsocialismo, che si creò la sua 'religione politica', e il problema di uno Stato come quello sovietico che intendeva ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] riprenda il sopravvento.
Per l'originale concezione politica fascista, v. fascismo. Per la politica nazionalsocialista, nazionalsocialismo.
Bibl.: Diamo le indicazioni solo delle opere generali e delle monografie più importanti, preferendo quelle ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] 1928; le accuse per assassinio erano state, rispettivamente, 185, 170, 124). Con l'avvento al potere del nazionalsocialismo, fu arrestata la tendenza alla diminuzione delle esecuzioni, che sembrava il preludio della abolizione dell'estremo supplizio ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] , più o meno, collegati con i movimenti politici che, dal pangermanismo di prima della guerra mondiale arrivano al nazionalsocialismo contemporaneo. In Germania è sorta, soprattutto negli ultimi anni, una estesissima letteratura sulle razze, in cui ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...