Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] il predominio di Stalin l’I. divenne sempre più strumento della politica estera dell’URSS. L’ascesa del nazionalsocialismo costrinse il movimento comunista internazionale ad aprire la strada alla politica dei fronti popolari (7° congresso, 1935); l ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] assenti. Con l'ausilio di un concetto di totalitarismo differenziato si può operare un fecondo confronto tra il nazionalsocialismo e altre forme di dittatura, ad esempio quella staliniana nell'Unione Sovietica e quelle di altri sistemi comunisti ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] fascisti, idealisti e gentiliani) delle differenze di fondo fra la cultura e la mentalità del fascismo e quelle del nazionalsocialismo e quindi la necessità che il primo non abdicasse a favore del secondo al ruolo di costruttore della nuova Europa ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] , 1982².
Nolte, E., Der europäische Bürgerkrieg 1917-1945. Nationalsozialismus und Bolschewismus, Frankfurt a.M. 1987 (tr. it.: Nazionalsocialismo e bolscevismo. La guerra civile europea 1917-1945, Firenze 1989).
Poewe, K. O., The Namibian Herero: a ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] ideologica alla restaurazione del dominio imperialistico - nel senso dell'imperialismo maturo - che faceva difetto al nazionalsocialismo; v. Hildebrandt, 1969).
Solo le conseguenze della seconda guerra mondiale, che costrinse le potenze occidentali ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] integrale della società. Fu un caporale austriaco di nome A. Hitler a fondare questo movimento e a chiamarlo «nazionalsocialismo» (definito in seguito, più brevemente, «nazismo»). Il nazismo giunse al potere in Germania solo nel 1933, dopo una ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] , in Germania ed Italia invece esso subisce un colpo mortale dall'instaurarsi e consolidarsi dei regimi totalitarî. In Germania il nazionalsocialismo, che pure nel suo sorgere aveva fatto leva anche sul movimento di forti gruppi di salariati e si era ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231)
Pietro SILVA
Storia (p. 232). - Gli aspetti e gli sviluppi della storia dell'Inghilterra nell'ultimo periodo sono essenzialmente legati, per quanto riguarda la politica interna, [...] agli armamenti della Germania, e il punto di vista della Germania, reclamante la parità. Con l'avvento del nazionalsocialismo al potere in Germania (febbraio 1933), e con la successiva uscita della Germania dalla Società delle nazioni e dalla ...
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Zingari
Silvia Moretti
Un popolo in giro per il mondo
Zingari è il nome dato ad alcuni popoli apparsi in Europa tra il 14° e il 15° secolo. Originari dell’India, gli Zingari sono nomadi, si spostano [...] con l’accusa di stregoneria. Ma le persecuzioni contro questo popolo raggiunsero il culmine durante il nazismo (nazionalsocialismo): secondo i nazisti, infatti, gli Zingari erano «un miscuglio pericoloso di razze deteriorate» e pertanto dovevano ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] palese conflitto fra Italia e S. Sede - il G. prendeva chiaramente posizione nei confronti del fascismo e del nazionalsocialismo, soprattutto in ordine alle libertà politiche e religiose, di cui reiteratamente si denunziavano le violazioni. Anche in ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...