ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] le scuole pubbliche o quella di possedere un apparecchio radio, solo per fare due esempi.
Nella Germania nazista (nazionalsocialismo) e nell'Europa sotto occupazione tedesca, il ghetto ritornò davvero. I Tedeschi avevano deciso che la strategia ...
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Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] e struttura rigidamente determinata dalla legge; usati soprattutto come strumento di rivendicazione sociale, furono soppressi dal nazionalsocialismo.
In Francia, dopo una breve esperienza precedente (1917-20), i comités d’entreprises sono stati ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] italiani, la sua reazione all'assassinio di Dollfuss e la sua generale repulsione per i programmi e i metodi della Germania nazionalsocialista.
Il suo collega francese André François-Poncet ha osservato che nei primi mesi del 1933 il C. aveva l'aria ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] di grande fortuna editoriale, nel quale si sottolineava la maggiore autenticità dell'anticomunismo fascista rispetto a quello del nazionalsocialismo, venuto a patti con la Russia sovietica.
Dopo l'8 sett. 1943 il M. proseguì le sue collaborazioni ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] Di là dalla polemica postuma sulla partecipazione dei due intellettuali a quella tarda e sinistra ostentazione di potenza del declinante nazionalsocialismo (cfr. Serri, 2002; Calabri, 2007, pp. 353-355), è utile registrare, e mettere sul conto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] degli Affari esteri, egli effettuò una minuta ricostruzione delle fasi che portarono alla stipula dell’alleanza con il nazionalsocialismo, a partire dalle elusive risposte di Benito Mussolini ai primi generici approcci di Adolf Hitler in occasione ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] e media borghesia, in Italia (1922) e nella neonata Repubblica tedesca di Weimar (1933) si instaurarono fascismo e nazionalsocialismo, due regimi totalitari di destra, che esercitarono larga influenza e numerose imitazioni nella maggior parte dell’E ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] patria diedero un contributo ulteriore i regimi totalitari sorti nel secolo successivo. Da un lato, fascismo e nazionalsocialismo, che trasformarono il culto della patria, inteso anche come recupero e spregiudicata manipolazione della storia e delle ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] a forme di statizzazione o comunque di pianificazione che sembravano presentarsi come socialistiche (v. le varie forme del nazionalsocialismo) confondendo ancora più le menti sulla vera essenza di un movimento "socialista".
Sta di fatto che, benché ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] conquista l'Etiopia e crea l'impero italiano. Raggiunge in quel momento il massimo del suo successo. Alleato del nazionalsocialismo tedesco, applica nel 1938 le vergognose leggi razziali che danno il via alla persecuzione contro gli Ebrei anche nel ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...