(o pangermanesimo) Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca. Sin dal 1848 era sorto nel Parlamento di Francoforte un contrasto sulla soluzione da dare al problema [...] un’unica razza, pura e perfetta, nella quale si volle identificare quella germanica. Antesignani di tale dottrina furono il conte J.-A. de Gobineau e H.S. Chamberlain. Delle loro idee si nutrirono il nazionalsocialismo e il suo teorico A. Rosenberg. ...
Leggi Tutto
Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal 12° sec. entrarono a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); [...] del potere esecutivo, la sua funzione di massima istanza politica dello Stato (suffragio universale, maschile e femminile). Il nazionalsocialismo di A. Hitler, dopo averne spezzata la resistenza con l’incendio del palazzo del Parlamento a Berlino (27 ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] considerati appartenenti a razze diverse dalla presunta razza nazionale. Il razzismo e l'antisemitismo furono il fulcro del nazionalsocialismo fin dalle sue origini, mentre solo in un secondo tempo divennero capisaldi del fascismo e parte integrante ...
Leggi Tutto
GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] la loro evidenza se si tiene conto che egli, nel contempo, riteneva incompatibili anzi addirittura antagonistici fascismo e nazionalsocialismo. Il G., infatti, non subì il fascino del nazismo, che considerava un ostacolo all'affermazione del primato ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] di Hitler fin dai suoi sfortunati esordi politici all'inizio degli anni Venti, considerò subito il futuro Führer e il nazionalsocialismo la vera forza di riscossa nazionale della Germania e il vero punto di riferimento per l'Italia fascista.
Per il ...
Leggi Tutto
Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] del potere esecutivo, la sua funzione di massima istanza politica dello Stato (suffragio universale, maschile e femminile). Il nazionalsocialismo di A. Hitler, dopo averne spezzato la resistenza con l’incendio del palazzo del Parlamento a Berlino (27 ...
Leggi Tutto
(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] di destra (Freikorps); fu teatro del fallito putsch di Hitler (8-9 nov. 1923), prodromo all’avvento del nazionalsocialismo in Germania. Bombardata durante la Seconda guerra mondiale, fu occupata dagli Alleati il 1° maggio 1945.
Arte
In origine ...
Leggi Tutto
Generale, nato il 2 settembre 1878 a Stargard in Pomerania. Educato nel corpo dei cadetti, entrò nel 1897 nell'esercito e nel 1911 nel corpo dello Stato maggiore. Partecipò alla guerra mondiale come maggiore [...] decisiva, anche se difficilmente determinabile, come sostenitore e collaboratore di Hitler, sia al momento dell'avvento al potere del nazionalsocialismo, sia, più tardi, nella crisi del giugno 1934, sia nell'agosto del 1934 al momento della morte di ...
Leggi Tutto
Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] in diverse ideologie contemporanee, o tendenze di pensiero e di azione politica (dalla pubblicistica antisemitica al nazionalsocialismo e al comunismo).
Il messianismo polacco fu un’ideologia mistico-politica sorta in seno alla corrente democratica ...
Leggi Tutto
Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] di 'nesso causale' tra le violenze commesse dai bolscevichi all'epoca e dopo la rivoluzione d'Ottobre e quelle del nazionalsocialismo giudicate come una reazione, sia pure eccessiva, alle prime.
"L''Arcipelago Gulag' non era forse più originario di ...
Leggi Tutto
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...