GEOPOLITICA
Franco Farinelli
(App. I, p. 649)
La pubblicazione, sul finire degli anni Settanta, dei documenti custoditi dal dopoguerra negli archivi tedeschi ha consentito di far miglior luce sulle [...] sui meccanismi di decisione della politica estera tedesca. A partire dalla fine del 1938, anzi, i dirigenti del Partito nazionalsocialista si comportarono proprio contro tutte le loro teorie, che sul piano pratico si traducevano nel consiglio di un ...
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svastica Segno simbolico di significato discusso, attestato in civiltà diverse sin dall’età litica (Sudan occidentale, Guinea superiore ecc.), nell’area indo-mediterranea antica e nell’Europa barbarica. [...] , dall’arte funeraria cristiana tra il 2° e il 4° secolo.
L’assunzione della s. a simbolo del partito nazionalsocialista tedesco si dovette all’erronea convinzione della sua origine indoeuropea o ‘ariana’ in senso antisemitico (tesi dell’ideologo G ...
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SORABI
Wolfango GIUSTI
Giovanni MAVER
Harthur HABERLANDT
. I Sòrabi sono una popolazione slava che abita oggi śoltanto nelle regioni dell'Alta Sprea, all'incirca dai poggi a monte di Bautzen in Sassonia [...] . Nel momento presente quei medesimi gruppi si limitano invece a postulare alcuni diritti culturali entro l'orbita dello stato nazionalsocialista.
Difficile stabilire al momento presente il numero esatto dei Sorabi (si oscilla dai 70.000 ai 160.000 ...
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Olimpiadi estive: Berlino 1936
Elio Trifari
Numero Olimpiade: XI
Data: 1° agosto-16 agosto
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 3962 (3634 uomini, 328 donne)
Numero atleti italiani: 182 (169 uomini, [...] negli anni seguenti il fatto che non venisse revocato l'affidamento delle Olimpiadi alla Germania, dove il partito nazionalsocialista era ormai padrone assoluto del potere e aveva dato inizio a una feroce campagna di persecuzioni nei confronti degli ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] base nell'unità biologica della razza fin dall'inizio era stata messa a fondamento della propria dottrina dal nazionalsocialismo tedesco. In relazione alla maggiore modernità e al carattere più largamente popolare del movimento, oltre che alla assai ...
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Gentzen
Gentzen Gerhard Karl Erich (Greifswald, Meclemburgo-Pomerania Occidentale, 1909 - Praga 1945) logico tedesco. Diede importanti contributi alla teoria della dimostrazione e al problema della coerenza [...] occupanti, Gentzen fu arrestato insieme a tutto lo staff dei docenti dell’università tedesca e, a causa della sua adesione al partito nazionalsocialista, fu poi internato dalle truppe sovietiche in un campo di prigionia, dove, tre mesi dopo, morì. ...
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(Staatliches Bauhaus Weimar) Istituto superiore di istruzione artistica, fondato a Weimar nel 1919 da W. Gropius per promuovere, in risposta alle esigenze che già dalla fine dell’Ottocento avevano dato [...] L. Mies van der Rohe che guidò il B. (e la sezione di architettura) fino al 1932, quando la maggioranza nazionalsocialista del consiglio comunale di Dessau impose la chiusura della scuola. Mies van der Rohe decise il suo trasferimento a Berlino, ma ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] viene compensata con una politica di sussidi alle esportazioni.
Il carattere di economia di comando del regime nazionalsocialista è evidente anche se le imprese restano formalmente private. Sotto questo aspetto, e per il vantaggio di ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] ' in forma orale sul tema 'I reati contro la razza e il patrimonio biologico ereditario nella legislazione nazionalsocialista'.
La guerra e l'impegno politico
Durante il servizio militare, prestato a Roma presso il primo Reggimento granatieri ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] . 297-306; Il pericolo giudaico e gli “Amici d’Israele”, 1928, vol. 2, pp. 335-344; “La questione giudaica” e l’antisemitismo nazionalsocialista, 1934, vol. 4, pp. 127-136; La questione giudaica e “La civiltà cattolica”, 1938, vol. 4, pp. 3-16.
Fra i ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...