Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] dell'arte, collegandolo al concetto di razza. Nel 1927 Alfred Rosenberg e Heinrich Himmler fondarono la società nazionalsocialista per la cultura tedesca al fine di contrastare i movimenti dell’arte contemporanea bollata come “arte degenerata ...
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L’idea dell’uso di razzi per l’esplorazione spaziale emerge a cavallo tra ‘800 e ’900, grazie a pensatori pionieristici come Konstantin Tsiolkowski e Hermann Oberth. Quest’ultimo è il primo fisico ad aver [...] il fallimento del test nel luglio del 1932 finì la collaborazione tra VfR e l’esercito. Con l’ascesa del partito nazionalsocialista non ci fu più spazio per progetti ad uso civile, e alcuni tra i più brillanti membri del VFR vennero reclutati per ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...
Partito nazionalsocialista
(National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) Partito politico tedesco, fondato nel 1920 e sciolto nel 1945. Esso fu costituito ufficialmente a Monaco nell’apr. 1920, dopo una fase di elaborazione in...
Politico nazionalsocialista (Alsenz, Palatinato, 1877 - Norimberga 1946), fu vicino a Hitler fin dagli anni Venti. Ministro degli Interni (1933-43), promosse le leggi razziali; nel 1943-45 fu protettore del Reich in Boemia e Moravia. Fu condannato...