CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] italiani, la sua reazione all'assassinio di Dollfuss e la sua generale repulsione per i programmi e i metodi della Germania nazionalsocialista.
Il suo collega francese André François-Poncet ha osservato che nei primi mesi del 1933 il C. aveva l'aria ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] rafforzamento e all'accrescimento dell'autorità dello Stato.
Come nel fascismo, ma in modo totalmente diverso rispetto al nazionalsocialismo e al comunismo, le forme di pensiero autoritarie tra le due guerre erano incentrate in modo particolare sull ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] -diplomatica tra Italia e Germania posero le basi dell’Anschluss (1938), che segnò l’ormai acquisita egemonia politica del nazionalsocialismo.
Per qualche verso analoga fu l’evoluzione degli Stati baltici: dal 1926 la Lituania e dal 1934 l’Estonia ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] 50 milioni di morti (30 nella sola Europa), oltre 2/3 dei quali civili. La risposta internazionale al disegno nazionalsocialista divenne efficace quando una larga alleanza contrappose all’espansionismo dell’Asse una coordinata forza di contenimento e ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] ’ultimo, il caso del fascismo in Italia e, dopo la crisi della Repubblica di Weimar, del regime nazionalsocialista in Germania. In Italia il richiamo della Rivoluzione russa contribuì fortemente alla radicalizzazione delle lotte operaie postbelliche ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] personale e persistente interesse per le sorti della Germania, senza escludere l'eventualità di una sua autoliberazione dal nazionalsocialismo - che indusse il pontefice sin dall'inizio della guerra a seguire con qualche consenso i deboli segnali di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] . Tardel, B. Raggi, La segregazione amichevole, cit., p. 70, che cita l’articolo La questione giudaica e l’antisemitismo nazionalsocialista in «La Civiltà cattolica» del 1934.
39 Ibidem, pp. 120-122. Gli articoli sarebbero stati raccolti nel volume a ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] socialiste sovietiche (URSS). Marcia su Roma e incarico di governo a Mussolini, in Italia.
1923: fallimento del Putsch nazionalsocialista di Monaco.
1926: entrata in vigore dell’accordo di Locarno.
1929: Patti lateranensi tra Italia e Santa Sede ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Politik, Stuttgart 1968.
Petersen, I., L'accordo culturale fra l'Italia e la Germania del 23 novembre 1938, in Fascismo e nazionalsocialismo (a cura di K. D. Bracher e L. Valiani), Bologna 1986.
Richard, L., Le nazisme et la culture, Paris 1978 (tr ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] della battaglia ecclesiale, allora ancora ben presente all’interno del protestantesimo, tra i sostenitori dell’ideologia nazionalsocialista e i loro nemici.
Complessivamente, la discussione da parte della teologia protestante moderna sulla persona e ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...