Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente e biologicamente intesa come riunione di tutti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] nazista, anche se poi le loro opinioni sulla Germania del dopoguerra non corrispondono a quelle della RFT.
Il legame con il nazismo è stato un terreno di battaglia per le due Germanie. Benché la stessa RDT apra la porta ai nazisti minori, essa ...
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Drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1878 - Ascona 1945). Avverso al nazismo e da questo avversato, nel 1938 emigrò in Svizzera. Sperimentò tutti i generi di teatro, in cui esordì nel 1904. Dopo numerosi tentativi, [...] raggiunse una vasta rinomanza con la tragedia storica Die Bürger von Calais (1914). Proseguì ancora, sulla strada del "teatro di pensiero", coi drammi di ambiente moderno Von Morgens bis Mitternachts (1916), ...
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Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] Tedesca, fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica ...
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HOHENZOLLERN (XVIII, p. 532)
Scomparse, con l'avvento del nazismo al potere (1933), anche le ultime speranze di una restaurazione degli Hohenzollern, che la scarsa intima vitalità della repubblica di [...] , gli Hohenzollern rimasti in Germania, cioè i più, aderirono apertamente o simpatizzarono o, comunque, non fecero opposizione al nazismo. La storia della famiglia, oltre la morte dell'ex imperatore, Guglielmo II (v. in questa App.) segna le ...
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Scrittore tedesco (Kiel 1902 - Winsen, Bassa Sassonia, 1972). Attivo sotto il nazismo come sceneggiatore cinematografico, nel dopoguerra ha scritto romanzi a carattere prevalentemente autobiografico: Die [...] Geächteten (1930; trad. it. I proscritti, 1941); Die Stadt (1932); Die Kadetten (1933); Der Fragebogen (1951) ...
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Esule dopo l'avvento del nazismo, è dal 1937 lettore, dal 1939 professore di scienza dell'amministrazione alla Harvard University (Cambridge, Mass.). ...
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Scrittore tedesco (Baden-Baden 1903 - Friburgo in Brisgovia 1958). Durante il nazismo fu perseguitato e accusato infine di alto tradimento. Si cimentò nella saggistica, soprattutto di argomento storico, [...] nella lirica, nel teatro e nella novellistica, con una produzione vastissima, ispirata a un profondo sentimento religioso. Accanto alle grandi evocazioni storiche (Die Leiden des Camôes, 1930; Philipp ...
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PRUSSIA (XXVIII, p. 427)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'avvento al potere del nazismo (1933), von Papen divenne commissario del Reich per la Prussia e Göring ministro per gli Interni. Il 7 febbraio fu sciolta [...] oltre alla capitale Berlino: il tutto con una superficie di meno di 200.000 kmq.
Bibl.: Sulla Prussia all'avvento del nazismo si veda: G. Rühle, Das dritte Reich 1933, Berlino 1934; K. Heiden, Geburt des dritten Reisches, 2ª ed., Zurigo 1934. Sulla ...
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Scrittore tedesco (Bansin, Usedom, 1908 - Monaco di Baviera 1993). Sorvegliato sotto il nazismo, prigioniero di guerra negli USA, nel 1946 fondò e diresse con A. Andersch la rivista letteraria Der Ruf, [...] il successivo Sie fielen aus Gottes Hand (1951; trad. it. 1954). Il tema della guerra e gli anni del nazismo ricorrono quasi costantemente nella produzione di R., discontinua ma sempre contrassegnata dall'impegno politico (Spuren im Sand, 1953; Linus ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...