Siodmak, Robert
Francesco Pitassio
Regista cinematografico tedesco, nato a Dresda l'8 agosto 1900 e morto a Locarno il 10 marzo 1973. Costretto all'emigrazione dal nazismo, fu uno dei nomi più noti [...] della diaspora culturale e artistica dalla Mitteleuropa negli Stati Uniti dopo l'ascesa di A. Hitler, affermandosi a Hollywood soprattutto come autore di film noir. Cineasta dallo stile camaleontico e ...
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Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] varî contributi alla teoria dei numeri (indagini sulle progressioni aritmetiche contenenti infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali ...
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Psicoterapeuta (Berlino 1893 - Chicago 1970); dopo la laurea (1926) fu assistente di K. Goldstein e in rapporto con altri psicanalisti (W. Reich, K. Horney). Con l'avvento del nazismo emigrò nei Paesi [...] Bassi, quindi negli USA, ove fondò (New York), un istituto per la terapia della Gestalt. Questa terapia, pur accogliendo le nozioni fondamentali della psicanalisi classica, rivaluta il senso di responsabilità ...
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Scrittrice norvegese (Kalundborg, Danimarca, 1882 - Lillehammer 1949). Fu a Roma nel 1909, si convertì al cattolicesimo (1925) e fu insignita del Premio Nobel nel 1928. Decisa avversaria del nazismo fin [...] dall'origine (1933) riparò in Svezia e poi negli Stati Uniti (1940) per far ritorno in patria solo a guerra finita. Esordì con alcuni romanzi di vita borghese, soprattutto sulla posizione della donna nell'angusto ...
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Filosofo (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985); studiò zoologia e filosofia nelle univ. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a Colonia, all'avvento del nazismo [...] dovette lasciare la cattedra e la Germania (1933) e si trasferì a Groninga (1934-51); tornato in Germania, dal 1951 tenne la cattedra di sociologia a Gottinga. Con M. Scheler è considerato tra i fondatori ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Berlino 1912 - New York 1994). Formatosi ad Amburgo, a Francoforte sul Meno e quindi alla Sorbona di Parigi, con l'avvento del nazismo fuggì negli [...] Stati Uniti e acquisì la nazionalità statunitense nel 1947. Ha lavorato per il Museum of modern art di New York; ha insegnato alla University of Chicago (1963-71) e al Graduate center of the city university ...
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Cassirer, Ernst
Filosofo e storico tedesco della filosofia (Breslavia 1874 - New York 1945). Dal 1919 fu prof. e poi rettore nell’univ. di Amburgo. All’avvento del nazismo fu costretto, a causa delle [...] sue origini ebraiche, a lasciare la Germania: fu prof. a Oxford (1934), a Göteborg in Svezia (1935), infine presso la Yale University (1941) e la Columbia University (1944) negli Stati Uniti. Formatosi ...
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Ecclesiastico tedesco (castello di Dinklage, Oldenburgo, 1878 - Münster 1946), parroco a Berlino fino al 1929, quindi a Münster. Vescovo di Münster (1933), si oppose dal pulpito alla politica anticattolica [...] del nazismo. Cardinale (1946). ...
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Scultore e pittore, morto nel maggio 1945 a Rio de Janeiro, dove si era stabilito dopo aver abbandonato la Germania all'avvento del nazismo.
Bibl.: E. Szittya, E. D. F., Milano 1927; Domus, febbraio 1938, [...] pp. 36-37; ibid., settembre 1939, p. 46; R. Franchi, in Il mondo, 6 ottobre 1945 ...
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Weil, Eric
Weil, Éric
Filosofo tedesco, naturalizzato francese (Parchim, Meclenburgo, 1904 - Nizza 1977). Dalla natia Germania, in cui era stato allievo di Cassirer, fu costretto dall’avvento del nazismo [...] a emigrare in Francia, dove, dopo aver partecipato alla Resistenza durante la Seconda guerra mondiale, fondò nel 1946, con Bataille, la rivista Critique. Insegnò nelle univv. di Lilla e di Nizza. Segnato ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...