Memoria
Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, [...] scopi ideologici di legittimazione. In particolare, i regimi totalitari che si sono succeduti nel XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo non si differenziano molto da questo punto di vista) hanno asservito brutalmente la storiografia per costruire ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] come un'interpretazione dell'esperienza non contemporanea e della contraddittoria eredità del passato nella Germania del primo nazismo.Il rapporto problematico tra razionalità, mitologia e modernità era stato messo in luce già in precedenza da ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] essere "casti, puri, abili, impavidi, sinceri e pronti a impugnare le armi"; tale ideale si accentuò con l'avvento del nazismo e la teorizzazione della superiorità della razza ariana. Alla volontà di plasmare il corpo in forma atletica corrispose la ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] di comunicazione nella diffusione di idee e valori, il cinema non si è negato al possesso della politica. Fascismo, nazismo, comunismo, e anche l'iniziativa democratica, antifascista degli Stati Uniti, per es., del cinema hanno fatto uso come utile ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] segnate dalla cruda esperienza della guerra, dall’irrazionalismo etico che aveva accompagnato le gesta del fascismo e del nazismo, che portava Croce a legare quella visione hegeliana degli eroi al culto del superuomo, «dall’età dello Sturm ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1924
Elio Trifari
Numero Olimpiade: VIII
Data: 4 maggio-27 luglio
Nazioni partecipanti: 44
Numero atleti: 3076 (2937 uomini, 139 donne)
Numero atleti italiani: 201 (198 uomini, [...] di Copenaghen che gareggiò otto volte ai Giochi fra il 1906 e il 1948, saltando solo Berlino per protesta contro il nazismo, e che a Parigi festeggiò l'oro della moglie Ellen nel fioretto femminile. Ma gli italiani mancarono perché nella precedente ...
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(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] del duca di Meclemburgo; la richiesta ufficialmente presentata dal dott. H. Schacht alla Conferenza dell'Aja nel 1929); il nazismo fu, in genere, meno accanito in tale direzione. Le note aspirazioni di Hitler, esposte nel Mein Kampf, erano nettamente ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] , Mondrian, Le Corbusier, Pevsner, Russolo; e così in Germania, a Berlino, a Monaco, a Dresda, prima dell'avvento del nazismo. È interessante inoltre ricordare l'attività della Kunsthalle di Mannheim che già nel 1912 aveva ospitato una mostra di ...
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Migrazioni
Bruno Paradisi
Otto von Frisch
di Bruno Paradisi e Otto von Frisch
MIGRAZIONI
Migrazioni umane
di Bruno Paradisi
sommario: 1. Considerazioni generali. 2. Gli effetti delle migrazioni. 3. [...] quello stesso anno 1922 fino alla seconda guerra mondiale e sono stati testimoni degli orrendi genocidi perpetrati dal nazismo, quel linguaggio e quelle idee fanno un effetto strano e sinistro. Quali misteriose confluenze, quali sotterranei rapporti ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , mentre la comunità dei sociologi tedeschi era stata decimata dalla prima guerra mondiale (e lo sarà, poi, dal nazismo). Negli Stati Uniti, dove la posizione della sociologia era molto più solida, i sociologi non erano interessati alle questioni ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...